Truffaut e Godard a Palazzo Fruscione, Michelangelo Antonioni e Monica Vitti al Complesso San Michele. Raymond Cauchetier e Douglas Kirkland a Palazzo Fruscione, Enrico Appetito al Complesso San Michele. Si muove su queste direttrici il costante dialogo tra la fotografia ed il cinema immaginato dall’Associazione Tempi Moderni, presieduta da Marco Russo, per accompagnare la fruizione delle mostre attualmente in corso a Salerno «Nouvelle Vague3» e «Antonioni e Vitti: una storia d’amore e di cinema».
Due luoghi simbolo della storia della città per altrettanti capitoli della storia del cinema. E così da giovedì 13 ottobre a domenica 16 ottobre i «racconti del contemporaneo» ritornano a contaminarsi in un reciproco rimbalzo di incontri ed appuntamenti.
Venerdì 14 ottobre, alle ore 20.00, i racconti si spostano a Palazzo Fruscione con il talk dal titolo «Il pensiero di Godard» di Francesco Vitale (docente di Estetica, Università Salerno). Presentazione di Davide Monaco (docente di Ermeneutica filosofica, Università di Salerno). A partire dal libro di Francesco Vitale «La farmacia di Godard. La conoscenza della vita (della morte)», Edizioni Orthotes, una riflessione sul regista francese a partire non solo dalla sua produzione audiovisiva ma anche da quella teorica. Per giungere ad una conoscenza sperimentale, basata sull'osservazione, l'analisi e il collegamento dei fenomeni, della vita e della morte, capace di funzionare quale strumento operativo, efficace: una «farmacologia», secondo la definizione introdotta da Bernard Stiegler. Sabato 15 ottobre, alle ore 11.00, con Marco Onnembo (scrittore) si parla di Immaginario fumettistico. Introduzione di Jessica Camargo Molano (Uninettuno). Un originale racconto sulla Nouvelle Vague ma totalmente centrato sul mondo del fumetto. Tra graphic novel, storie della Disney e manga giapponesi un ulteriore tassello per raccontare la grande rivoluzione cinematografica francese.
Domenica 16 ottobre sarà proiettato «Fahrenheit 451» (regia di François Truffaut - Francia, 1966 - durata: 117 minuti - Con Oskar Werner e Julie Christie) con l’introduzione di Peppe D’Antonio. «Dietro ognuno di questi libri c'è un uomo. È questo che mi interessa». Il romanzo di Ray Bradbury riletto in chiave quasi esistenzialista. Tra disumanizzazione e civiltà, una delle più raffinate narrazioni di un futuro distopico tutto da scoprire.