Salerno, il prefetto Russo:
«Il virus corre, rispettiamo le regole»

Salerno, il prefetto Russo: «Il virus corre, rispettiamo le regole»
di Petronilla Carillo
Venerdì 31 Dicembre 2021, 12:35
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«Fine anno, momento di bilanci. Il 2020 sarà ricordato come l'anno della pandemia. Il 2021 come l'anno in cui abbiamo imparato a vivere una normalità diversa. Non posso che concludere l'anno con un pensiero a tutti coloro che continuano ad essere in prima linea nella gestione emergenziale - forze di polizia, mondo sanitario - ai quali va il mio ringraziamento per l'impegno e il prezioso contributo alla tutela della sicurezza e della salute di tutti noi». Anche per il prefetto di Salerno, Francesco Russo, è stato un anno complicato e, nonostante voglia tenere i toni bassi sull'operato suo e del suo staff, anche la Prefettura è stata in prima linea.

Da un Natale in lockdown ad uno con tante restrizioni.
«Esattamente un anno fa, tra Natale e Capodanno, ci riunivamo a distanza con i vertici delle forze di polizia e i rappresentanti del comparto sanitario per definire, in sede di Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, le modalità del piano di distribuzione dei vaccini in provincia di Salerno, in vista del tanto atteso V(accine) day del 27 dicembre 2020. Una sfida complessa, anche per la grande aspettativa. A distanza di un anno ci apprestiamo a vivere la vigilia di Capodanno non completamente liberi, come forse ci saremmo aspettati sino a qualche settimana fa, ma in una condizione comunque ben diversa dal 2020. Certo, esistono delle restrizioni, ma impariamo a guardare anche il rovescio della medaglia, intendo dire a trarre degli insegnamenti positivi dal tragico momento che stiamo attraversando. Impariamo a vivere la socialità nel rispetto delle regole, in maniera più ordinata, perché possiamo stare insieme agli altri e divertirci, nonostante le prescrizioni cui attenerci».

E il lavoro di coordinamento del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica diventa sempre più complesso.
«È evidente che, anche nei dodici mesi appena trascorsi, il Comitato provinciale è stato costantemente impegnato nel modulare l'azione di prevenzione e controllo del territorio alle direttive emanate di volta in volta dal Governo in base all'evoluzione del contesto epidemiologico/sanitario. Penso al piano provinciale per i controlli in materia di green pass, per pianificare strategie efficaci e condivise che vedono il coinvolgimento delle forze di polizia, comprese le specialità, delle polizie locali, della Camera di Commercio, delle principali società di gestione del trasporto. Proprio in attuazione delle recenti disposizioni normative, dal 6 al 27 dicembre - in sole tre settimane - in provincia di Salerno sono state controllate oltre 30.000 persone e oltre 4.000 esercizi commerciali, elevando più di 600 sanzioni per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale e oltre 200 per il mancato rispetto della normativa sul green pass, di cui 76 contestate ad attività ed esercizi commerciali.

In vista della vigilia di Capodanno, ho riunito nuovamente il Comitato per perfezionare i servizi di prevenzione e controllo già pianificati nei giorni scorsi: saranno messe in campo forze di polizia al massimo della disponibilità dedicati ai servizi anti-Covid mentre, nei giorni precedenti al Capodanno, gli esercizi commerciali dediti ad attività di intrattenimento saranno diffidati dall'organizzazione di feste ed eventi. Con la stessa finalità preventiva saranno osservate speciali le serate danzanti e i veglioni della notte di San Silvestro, vietati dall'ultimo decreto legge del 24 dicembre. Nel periodo natalizio, in cui storicamente si registra un aumento dei reati predatori, è stata intensificata anche l'azione generale di prevenzione e controllo del territorio. Con questo stesso obiettivo, stiamo portando avanti in queste settimane i lavori per la sottoscrizione di un Protocollo d'intesa in materia di sicurezza urbana con i sindaci dell'area dei Picentini per rafforzare la collaborazione tra le polizie municipali, sviluppare moduli operativi di contrasto alle condotte illecite sul piano dell'urbanistica e dell'edilizia, pianificare accessi congiunti nei cantieri, altro settore chiave sul quale la Prefettura si è focalizzata nell'anno appena trascorso. Recentemente, il Comitato ha esaminato e approvato ben 72 progetti presentati da comuni per ottenere i finanziamenti del ministero dell'Interno per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. Analoghe progettualità sono state varate nel corso dell'anno in materia di Spiagge sicure, Scuole sicure, prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti».

Cosa è cambiato sotto il profilo economico dopo un altro anno di Covid? Quali le maggiori emergenze sociali?
«La pandemia ha determinato forti ripercussioni sul sistema economico, specialmente in alcuni comparti. L'economia della Campania si caratterizza per una struttura tendenzialmente settoriale, con una prevalenza del commercio, del turistico-alberghiero, della ristorazione, dell'intrattenimento, che hanno particolarmente risentito sia delle misure restrittive sia della diminuzione delle presenze turistiche. Per fortuna, nel 2021 non ci sono stati periodi di vero e proprio lockdown e, in concomitanza con l'andamento epidemiologico, si sono alternate fasi di restrizioni a fasi di maggiore apertura, soprattutto nel periodo estivo, che hanno permesso agli operatori di beneficiare di momenti di respiro. Nel salernitano moltissime imprese, specialmente quelle medio-piccole e micro, hanno dovuto necessariamente aumentare il ricorso al debito. Dai dati a disposizione sino al primo semestre 2021, le nostre imprese sono state sostenute dalle misure varate dal Governo attraverso i decreti cura Italia e liquidità e, in prospettiva futura, potranno godere delle ulteriori misure di rilancio contenute nel Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza. Una iniezione di risorse importante che, se da un lato favorisce la ripresa economica, dall'altro lato stuzzica appetiti illeciti da parte di organizzazioni criminali. In tale contesto, mi preme ricordare che, nel corso del 2021, insieme al presidente della Camera di Commercio, ho sottoscritto un'intesa che consentirà di analizzare, attraverso l'uso di moderni strumenti informatici, tutti quegli elementi che possono risultare sintomatici di infiltrazioni criminali, rendendo più penetranti i controlli della Prefettura in tema di documentazione antimafia e le attività di indagine. A fine novembre, il ministero dell'Interno ha sottoscritto con l'Abi un accordo antiusura per blindare l'accesso al credito legale e prevenire fenomeni di usura. Altro percorso degno di nota è quello avviato già nel 2020 con Sace Spa per rafforzare i controlli antimafia sulle imprese beneficiarie delle misure di sostegno, con l'introduzione di alcuni elementi di semplificazione nel sistema di rilascio della documentazione antimafia, ulteriormente rafforzati dal mese di dicembre ed estesi anche ad altri interventi attuati per il rilancio dell'economia».

Tra le emergenze c'è sicuramente il mondo della scuola e la necessità di garantire continuità in presenza
«L'anno scolastico si è aperto all'insegna di un obiettivo preciso: il ritorno alla didattica in presenza al 100%, accompagnata dal riempimento sui mezzi pubblici all'80%. Nel territorio campano, ricordo, si è fatto ricorso in maniera più prolungata alla dad rispetto al resto d'Italia. Intensa è stata pertanto l'attività del tavolo di coordinamento scuole-trasporti sin da agosto».

Cosa dobbiamo aspettarci per il 2022? Le difficoltà del Covid quanto incidono sul ritorno alla normalità?
«Penso che la pandemia non finirà a breve. Siamo di fronte ad un ciclo, con momenti in cui il virus arretra, restituendoci una parvenza di ritorno alla normalità, e momenti come quello attuale in cui riprende a correre velocemente, riportandoci con il pensiero ai momenti più difficili delle prime fasi. Tuttavia, dobbiamo guardare al futuro con fiducia e con la consapevolezza che la pandemia si supera insieme, esercitando la nostra libertà entro limiti ben precisi: bisogna comportarsi con senso di responsabilità. Va bene recuperare spazi di vita, ma senza allentare le difese e nel rispetto degli altri».

Luci, sì all'evento anche se i contagi aumentano...
«Nelle due settimane successive all'inaugurazione sono stati registrati flussi consistenti di visitatori. Non siamo ai numeri delle edizioni precedenti, ma comunque vi è stato un buon riscontro. L'entrata in vigore delle recenti misure ulteriormente limitative della socialità potrebbe rappresentare un freno, ma in generale l'evento che attira sempre l'attenzione. Per evitare che, in concomitanza con Luci d'Artista, si svolgano iniziative di piazza ho adottato una direttiva, anche questa condivisa in seno al Comitato, per interdire l'utilizzo di alcune aree dove, al momento, non sono consentite manifestazioni».
 

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