Primo maggio come Natale: vietati i drink d'asporto. «Ok, ma maggiori controlli»

Ordinanza del Comune: si potrà bere ma solo ai tavolini

Via Mercanti a Salerno
Via Mercanti a Salerno
di Barbara Cangiano
Sabato 29 Aprile 2023, 08:57
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A partire dalle 14 del primo maggio, chi vorrà concedersi uno o più drink alcolici, potrà farlo solo se seduto al tavolino di un bar. Fino alle tre del mattino, infatti, pena multe da 500 euro, sarà vietata la vendita da asporto di alcolici e superalcolici e contestualmente non sarà possibile camminare in alcune zone del centro con bicchieri di vetro, bottiglie o lattine di alluminio. È quando disposto da un'ordinanza firmata ieri dal sindaco Vincenzo Napoli per garantire sicurezza e ordine pubblico in occasione della tradizionale manifestazione che si svolgerà a Santa Teresa, il 1MayDay promosso da Cgil, Cisl, Uil e dal comitato Verso il primo maggio, con il patrocinio dell'amministrazione comunale.

A partire dalle 17, la spiaggia si trasformerà in un palco a cielo aperto per ospitare tanti artisti che saranno chiamati ad accompagnare il pubblico in una maratona tra musica e parole. In scena ci saranno Charjse Ft. Ab/Cd; Nemesisterica; Denise; Sule From Canada; Zaund; Radio Tahuania; Krikka Reggae e Tonico 70 dj set. Temendo che in tanti si lascino prendere dal clima di festa, alzando troppo il gomito, con il rischio di creare disagi ai residenti del centro storico e non solo, il primo cittadino ha dunque preferito disporre questo provvedimento che ricalca quello adottato e in verità mai rispettato in occasione delle vigilie di Natale e Capodanno. Nello specifico il divieto riguarderà la zona compresa tra piazza Alario e largo Parri, via Velia, piazza XXV aprile, il lungomare Trieste da via Stabia a via Velia, piazza della Libertà e il centro storico da via Arce a piazza Alario.

«Il problema non sono le ordinanze, ma i controlli taglia corto Giovanna Rispoli, residente della zona Si possono mettere tutti i paletti del mondo, ma se poi non ci sono gli addetti a farli rispettare, siamo al punto di partenza.

Personalmente credo che occasioni come queste possano effettivamente creare problemi e quindi alzare la guardia è soltanto un bene. Però, come ben sappiamo, se non sarà disposto un adeguato servizio d'ordine è veramente inutile».

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Favorevole Antonio Ilardi, presidente di Federalberghi: «Mi sembra una scelta ragionevole, perché al di là dell'ordine pubblico una iniziativa del genere riduce di molto il rischio che il lungomare si trasformi in una discarica, lasciando così un pessimo biglietto da visita ai tanti visitatori che sono già arrivati in città chiarisce Del resto si è già verificato in diverse occasioni, quindi sono del tutto favorevole. Tra l'altro non credo che questo possa arrecare danni ai commercianti. Anzi, è un invito a consumare seduti al tavolino, in modo raffinato e tranquillo. Credo che dobbiamo andare in questa direzione e costruire un'immagine elegante di città. Naturalmente, se ci fosse un livello di civiltà alto, non si avrebbe bisogno di provvedimenti restrittivi».

L'ordinanza non sembra turbare più di tanto neppure i diretti interessati: «Da quanto ho capito non è però vietato l'asporto in plastica, quindi personalmente non mi cambia nulla, visto che abitualmente serviamo così anche la birra racconta Iole Di Lieto che da pochi giorni ha riaperto in versione rinnovata il Cercopiteco È una questione di sicurezza di cui beneficiamo noi per primi. Nel malaugurato caso in cui dovesse scoppiare una lite o una rissa, meglio la plastica del vetro che potrebbe portare conseguenze ben più gravi». La pensa così anche Andrea Pucci dello Street Cafè: «Considerata l'inciviltà di tanti avventori mi sembra una buona soluzione. L'appuntamento del primo maggio richiamerà tantissime persone e già non sarà facile gestire una mole così imponente di presenze, benché lo spazio non manchi. Meglio evitare il vetro e l'alluminio che potrebbero causare danni non irrilevanti. Chi vorrà bere qualcosa potrà farlo seduto al tavolino dei nostri bar». E, nei pressi dell'arenile di Santa Teresa, non solo sono numerosi, ma resteranno aperti insieme alle altre categorie del commercio.
 

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