Scafati, evasione fiscale della ditta
di pulizie: in 7 rischiano il processo

Scafati, evasione fiscale della ditta di pulizie: in 7 rischiano il processo
di Nicola Sorrentino
Domenica 25 Aprile 2021, 14:13
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Sono sette le persone indagate a Scafati per un giro di false fatturazioni. Al centro dell’inchiesta partita dagli accertamenti della Guardia di Finanza c’è un’impresa attiva nel settore dei servizi e delle pulizie di palazzi ed edifici. L’evasione dell’Iva è riferita alle annualità 2013 e 2014. Tra gli indagati figurano i due soci dell’impresa scafatese e due di Napoli e Sarno: il primo titolare di un’azienda di produzione e imballaggio materiale plastico, mentre il secondo gestisce un’attività nel recupero di materiali. Le ipotesi di accusa riguardano l’omessa dichiarazione per ricavi relativi al 2013, per un importo di circa 1 milione di euro e l’omessa dichiarazione Iva per 334mila euro. Stesse somme, a grosse linee, sono quelle evase l’anno successivo.

La stessa impresa di Scafati avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2013 elementi passivi fittizi per un importo superiore a 358mila euro.

Le verifiche fiscali sono state eseguite dai finanzieri della compagnia di Nocera Inferiore. Il sistema di false fatture ha al centro l’impresa di pulizie con le altre due a fare d’appoggio per attestare transazioni commerciali mai avvenute nella realtà. I finanzieri hanno ricostruito le transazioni ritenute fasulle dell’azienda e alcuni esercizi commerciali all’ingrosso attivi nell’Agro nocerino. Ad incastrare i soci dell’impresa di pulizia sarebbe stato il materiale contabile che i finanzieri hanno sequestrato presso la sede e alle società co-indagate in questa vicende, dove lo Stato è la parte offesa. La richiesta di rinvio a giudizio formulata dagli inquirenti nocerini è al vaglio del giudice per le udienze preliminari. Spetterà a quest’ultimo decidere se i sette indagati, o parte di essi, dovrà presentarsi in Tribunale per difendersi dalle accuse di violazioni, in ambito penale, delle leggi finanziarie. Per i gli indagati che hanno avuto modo di presentare proprie memorie difensive, è l’ultimo passo prima dell’eventuale processo che dovrà chiarire se c’è stata evasione fiscale nelle dichiarazioni dei redditi riferite alle annualità 2013 e 2014.

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