Pagani, botte e insulti all’ex fidanzata: un anno e 4 mesi allo stalker

Finse perfino di avvicinare la ex per baciarla fuori da una discoteca ma arrivò a morderle con violenza le labbra, procurandole anche una fuoriuscita di sangue. Una volta all'esterno del locale, la prese a schiaffi

Violenza sulle donne
Violenza sulle donne
di Nicola Sorrentino
Giovedì 22 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 11:33
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Non aveva mai accettato la fine della relazione con la ex compagna, al punto da decidere di perseguitarla tra minacce e insulti quotidiani. Giorni fa, è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, con l'accusa di stalking e lesioni personali. L'imputato è un ragazzo di 22 anni, di Pagani, difeso dall'avvocato Elia di Natale. L'inchiesta nei suoi confronti era compresa in un periodo che andava dalla fine del 2021 a maggio 2022.

Tra gli episodi ricostruiti in denuncia dalla vittima, c'era anche un'aggressione consumata all'esterno di una discoteca a Salerno. La ragazza - di un anno più piccola - aveva raccontato in denuncia una serie di circostanze avvenute in precedenza a Pagani, dove i due vivono, così come a Salerno, presso la discoteca Dolce Vita. «Devi morire, prima o poi ti uccido», così veniva minacciata la parte offesa e così fu raccontato ai carabinieri. Il ragazzo aveva perso il controllo dopo la fine della relazione con la coetanea, passando dal danneggiarle l'auto e poi, in un altro momento, il portoncino dell'abitazione. Nel trovarla più volte in strada, inoltre, arrivò a sputarle prima contro e poi ad aggredirla a suon di schiaffi ma anche calci e pugni, urlandole: «Sei una p..., la gente mi dice certe cose su di te». Il 22enne si sarebbe trasformato in una vera persecuzione per la ex, colpita da un pressante e grave stato d'ansia e di paura, al punto da temere per la propria incolumità e a cambiare le proprie abitudini di vita. Un ulteriore episodio si verificò, appunto, a Salerno, presso una discoteca. Il ragazzo non aveva smesso di seguirla e finse di avvicinare la ex per baciarla. In realtà arrivò a morderle con violenza le labbra, procurandole anche una fuoriuscita di sangue. Una volta all'esterno del locale, la prese a schiaffi e - secondo le accuse - urlando di volerle bene, insultandola nuovamente subito dopo.

«Ti voglio proteggere, sei solo mia lo devono vedere tutti». La ragazza riportò delle ecchimosi ed escoriazioni, con una prognosi di cinque giorni dopo una visita in ospedale. Questo accadeva nel mese di maggio del 2022. Dopo le denunce gli inquirenti avviarono le indagini del caso, che si conclusero con la richiesta di rinvio a giudizio a firma della procura di Nocera Inferiore. L'imputato rispondeva di stalking aggravato dalla relazione affettiva, così come di lesioni personali. Giorni fa, in udienza preliminare dinanzi al Gup, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Per l'imputato la condanna è stata di 1 anno e 4 mesi di reclusione.

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La pena resta sospesa mentre le motivazioni della sentenza saranno depositate entro i tempi previsti dalla legge. Solo allora, la difesa potrà ricorrere in appello contro la sentenza del Giudice per l'udienza preliminare. 
 

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