La statale amalfitana chiude di notte:
nuovi lavori nell'area della frana

La statale amalfitana chiude di notte: nuovi lavori nell'area della frana
di Mario Amodio
Martedì 15 Giugno 2021, 12:00
3 Minuti di Lettura

A quasi due mesi dalla riapertura della statale amalfitana dopo lo smottamento di inizio febbraio che tagliò in due la Costiera, riprendono i lavori lungo il fianco della montagna su cui poggia il costone di Vagliendola. Per consentire il ripristino della stradina pedonale crollata insieme con la sottostante parete rocciosa sarà necessario allestire un voluminoso ponteggio utile anche a garantire la circolazione stradale lungo la sottostante statale 163. E per consentire l'installazione del ponteggio necessario ai lavori di ricostruzione della porzione crollata di Via Annunziatella, sarà interrotto il transito sulla statale 163 ad Amalfi (km 29+750) tutti i giorni da mezzanotte alle 6 di oggi e fino a venerdì 18 giugno. Le interruzioni notturne della durata di sei ore si renderanno necessarie sempre da mezzanotte alle 6, anche da martedì 22 a venerdì 25 giugno. Il transito sarà consentito ai mezzi di emergenza e di soccorso, ai bus di linea e per servizio notturno reso dalle farmacie.

Video

Gli interventi previsti dal comune di Amalfi riguarderanno, dopo la messa in sicurezza del rione interessato dallo smottamento e la ricostruzione avvenuta ad opera di Anas della sottostante statale, il rifacimento di parte della strada pedonale che consentiva ai cittadini di accedere alle proprie case nel rione di Vagliendola e il ripristino dei sottoservizi.

Finanziati dalla Regione Campania per 4 milioni di euro, gli interventi sono necessari a garantire il completamento del quadro di mitigazione del rischio e procederanno nel corso dei prossimi sei mesi utilizzando un'impalcatura a protezione della nuova sede stradale sottostante. L'idea progettuale del professor Michele Brigante, al quale il comune di Amalfi ha affidato poco dopo la frana l'incarico di ripensare la costruzione del tratto di strada pedonale crollato, ha già ottenuto il parere favorevole della soprintendenza. La soluzione tecnico-architettonica, immaginata dall'ingegnere salernitano (per la progettazione della nuova stradina pedonale è stato incaricato dal comune anche il professore Leonardo Cascini che curerà la relazione specialistica geotecnica) propone sei archi di sostegno ancorati alla roccia e peraltro già presenti in un tratto più avanzato della stessa pedonale. Un'idea progettuale che non solo consentirebbe di rafforzare il calpestio ma che garantirebbe un ingombro minore ai lati della sottostante carreggiata della 163.

© RIPRODUZIONE RISERVATA