Tenta di lanciare la vicina giù dal balcone, patteggia pena per stalking

Tenta di lanciare la vicina giù dal balcone, patteggia pena per stalking
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 6 Febbraio 2019, 18:04
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CASTEL SAN GIORGIO. Patteggia una per stalking a due anni: le vittime erano le sue vicine di casa, colpevoli - secondo indagini - di aver denunciato l'imputata, una 27enne di Nocera Inferiore, perchè non avrebbe saputo badare alle sue figlie. La donna rispondeva di stalking, lesioni, minaccia aggravata e detenzione in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere. Le due donne avrebbero subito di tutto, in un periodo compreso tra il 2016 e il 2018. Dopo aver saputo della denuncia nei suoi riguardi, la giovane cominciò a ingiuriare e a perseguitare le sue vicine di casa. Le due donne avrebbero subito lanci di secchi pieni di acqua sporca e candeggina, oltre a quelli di mozziconi di sigarette ancora accesi sul loro balcone, insieme a rifiuti finiti sulla propria biancheria. L'imputata avrebbe poi danneggiato l'auto di una delle due, per poi lanciare in un'altra occasione una grossa pietra in direzione del portone d'ingresso della loro abitazione. Il 9 febbraio scorso, inseguì una delle vicine con un coltello da cucina, minacciando di ucciderla. Madre e figlia avrebbero cominciato a nutrire un fondato timore per la loro vita, avendo difficoltà ad uscire di casa durante i loro soliti orari. In un escondo episodio, costato alla ragazza il reato di lesioni, una delle due vittime fu presa a calci e pugni, poi spinta contro la ringhiera di una balconata posta all'interno dello stabile abitato da entrambe. L'imputata la afferrò per le gambe, provando a spingerla giù dal balcone. A seguito di quell'episodio, riportò diverse contusioni addominali, abrasione alla spalla destra e uno "stato ansioso reattivo". Difesa dal legale Fabio Annosi, la giovane imputata fu raggiunta da un divieto di dimora nel comune di Castel San Giorgio, dopo la denuncia delle due vicine. Settimane fa, ha patteggiato la sua pena, sospesa, a due anni di reclusione dinanzi al gip. 
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