Terenzio e Vittorio morti nello schianto,
due automobilisti positivi all'alcoltest

Terenzio e Vittorio morti nello schianto, due automobilisti positivi all'alcoltest
di Pasquale Sorrentino
Lunedì 19 Settembre 2022, 01:10 - Ultimo agg. 10:51
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Positivi all’alcol test i conducenti della Punto e della Jeep che sabato sera sono rimasti coinvolti in un mortale incidente nel quale hanno perso la vita due giovani di Polla, Vittorio Isoldi e Terenzio Volonnino, che si trovavano all’interno di una Cinquecento. La drammatica carambola si è registrata sabato sera lungo la strada provinciale di Teggiano. Occorrerà anche attendere l’autopsia sulle salme dei due giovani, quando verosimilmente si capirà chi sono gli indagati per la tragedia che colpito il Vallo di Diano, per comprendere l’ipotesi di reato sulla quale la Procura di Lagonegro sta indagando. L’autopsia darà ulteriori elementi per ricostruire il tragico incidente lungo la Strada provinciale di Teggiano sulla quale ci sono stati oltre dieci sinistri mortali negli ultimi anni. Tre, quindi, i veicoli protagonisti della carambola: la Fiat 500 sulla quale viaggiavano i due ragazzi pollesi, la Punto con a bordo quattro giovani di Teggiano e una Jeep condotta da un 52enne teggianese. I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina guidati dal capitano Roberto Bertini hanno terminato di effettuare tutti i rilievi, sulla complessa scena dell’incidente (le auto distavano cinquanta metri l’una dall’altra e due erano fuori strada), nella mattinata di ieri, sul posto anche alcuni periti per i ragazzi che hanno perso la vita. Una delle due famiglie dei giovani deceduti si è affidata all’avvocato Stefano Soriano per comprendere cosa sia avvenuto. Sono stati subito ascoltati i quattro occupanti della Punto terminata fuori strada, sono feriti ma non in gravi condizioni. Gli inquirenti in base alle loro testimonianze hanno cominciato ad appurare alcuni punti fermi dell’incidente. Sulle loro dichiarazioni c’è il massimo riserbo. 



Dagli accertamenti trapela che sia la Punto e sia la Jeep viaggiavano nella stessa direzione, verso Teggiano.

Ci sarebbe stato - il condizionale è d’obbligo - un sorpasso da parte di uno dei due veicoli. La 500 con i due giovani a bordo, invece, da Teggiano andava verso la rotonda di San Rufo-San Pietro al Tanagro. Si sono ritrovati la Jeep, il cui conducente è in prognosi riservata, di fronte e c’è stato un impatto “semi frontale”. La Fiat è “rimbalzata” all’indietro, è terminata fuori strada e si cappottata. I due giovani sono morti sul colpo, schiacciati sia dalle lamiere accartocciate dell’auto, sia dal terreno. La Jeep è invece andata distrutta nella parte anteriore ma è rimasta lungo la carreggiata. Sulle eventuali responsabilità ci saranno ancora numerosi accertamenti da effettuare. Resta, ora, il cordoglio di una intera comunità. Una veglia di preghiera è stata organizzata ieri sera per stringersi nel cordoglio e nel ricordo dei due giovani. Don Antonio Calandriello, parroco di Cristo Re, e i familiari delle due vittime, hanno voluto organizzare un momento di incontro per unirsi nel pianto e nel cordoglio per i due ragazzi molto stimati nel piccolo paese valdianese. I corpi dei due operai, il primo lavorava per un’azienda di infissi, il secondo in un impresa che si occupa di auto, sono sottoposti a sequestro nella camera mortuaria dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Sabato sera i gestori dei locali pubblici hanno chiuso spontaneamente i locali di Polla, ed è stata interrotta l’inaugurazione di un bar appena si è saputo del dramma. Messaggi di cordoglio alle famiglie dei due giovani da tutto il Vallo di Diano. «Ci siamo raccolti commossi - si legge in una nota dell’Amministrazione comunale - intorno alle famiglie tragicamente colpite dalla dolorosa scomparsa di Terenzio e Vittorio. Nel preannunciare la proclamazione del lutto cittadino nel giorno della celebrazione dei riti funebri, si esprime la più accorata vicinanza ai familiari, agli amici e a coloro i quali hanno conosciuto il vivido sorriso dei nostri giovani concittadini». Ci sarà un unico funerale per l’estremo saluto ai due amici.

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