Terme al collasso, regna l'incertezza:
«Rischia di saltare l'intera stagione»

Terme al collasso, regna l'incertezza: «Rischia di saltare l'intera stagione»
di Margherita Siani
Giovedì 16 Aprile 2020, 06:30 - Ultimo agg. 08:33
2 Minuti di Lettura
L’economia termale in ginocchio e con prospettive che aprono tanti dubbi. Il sistema che ruota intorno a Contursi Terme è uno di quelli più in sofferenza. Questi erano i giorni in cui le strutture iniziavano ad organizzare la stagione per l’apertura prevista i primi giorni di maggio. Anche se il blocco finirà, per ora, il 3 maggio prossimo, non si sa come e se le attività potranno riaprire, per la natura stessa delle cure. I sei stabilimenti seguono due filoni, uno legato al benessere, quindi alcuni sono aperti sia d’estate che d’inverno, ora chiusi per effetto delle ordinanze; il secondo filone è legato alle cure termali che vedono l’80/90% delle presenze di anziani, quindi quella categoria di persone tra i più vulnerabili. Fino ad ora le attività termali non sono state oggetto di provvedimenti specifici da parte della Regione, ma rientrano nelle attività da sostenere, quanto ad imprese del turismo, dalle misure poste in essere. 

«Stiamo valutando di non aprire - dice Marcello Formica, presidente del Consorzio del sistema turistico termale Sele-Tanagro - Bisogna capire quali saranno le indicazioni regionali e nazionali e verificare se e come si possono applicare alle strutture. C’è una grande incertezza. In questo momento il fatturato è perso per il 100% ed il rischio di saltare una stagione è concreto».

I lavoratori contrattualizzati sono tutti in cassintegrazione, ma quelli stagionali potrebbero non essere chiamati e si tratta di un centinaio di lavoratori che, in questo periodo e nei mesi prossimi, sarebbero stati assunti. Un colpo durissimo all’occupazione, oltre che all’economia del territorio per lo stop all’indotto, quindi ad esempio alle forniture per gli alberghi. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA