Salerno, turisti rimasti a piedi nel giorno di Pasqua: «Figuraccia mondiale»

Il presidente di Ferealberghi parla di crush dei trasporti e polemizza: pessima prova pre estiva

Caos bus ad Amalfi
Caos bus ad Amalfi
di Brigida Vicinanza
Martedì 2 Aprile 2024, 06:35 - Ultimo agg. 3 Aprile, 07:30
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Tra i disagi conditi dalle polemiche e le proposte della Pasqua in città, il presidente di Federalberghi sceglie comunque anche e soprattutto la seconda opzione. Nonostante la polemica per il caso del trasporto pubblico locale che nella città di Salerno ha subito la brusca frenata della domenica (festiva) di Pasqua e tantissimi turisti sono rimasti a piedi (sia via mare che via terra), Antonio Ilardi prova a snocciolare tutti i punti che hanno tenuto banco in una giornata caotica e da pienone che ha visto sì il sold-out nelle strutture ricettive ma ha rappresentato anche un importante “pressure-test” in vista della stagione estiva e dei futuri weekend primaverili di festa in cui anche le navi da crociera sceglieranno la città di Arechi come porto sicuro tra le bellezze storiche e gli scorci sul mare delle Costiere.

Prima il post social di Ilardi che ha scatenato le tantissime reazioni di utenti e addetti ai lavori, poi il tirare una linea per il futuro: «Il crash di Pasqua – aveva scritto – linee marittime sospese per condizioni meteo.

Bus sospesi di fatto per la festività di Pasqua. Turisti a piedi, figuraccia mondiale».

Insomma, una fotografia della realtà con tanto poi di proposte anche e soprattutto in vista del decollo dello scalo aeroportuale di Pontecagnano: «L’esperienza di domenica, in cui le condizioni meteo hanno bloccato le vie del mare, ci insegna alcune cose: in vista dell'apertura dell'aeroporto dobbiamo affidare al trasporto su ferro e gomma la mobilità tra lo scalo ed il capoluogo o il Cilento, in modo da ottenere stabilità dei collegamenti – ha sottolineato Ilardi - inoltre l'idea di un approdo in corrispondenza dello scalo è inutile ed inconsistente sia funzionalmente che dal punto di vista meteo marino; inoltre si dovrebbe programmare meglio una stazione di interscambio tra scalo e linea ferroviaria, utilizzando la circostanza dell'aeroporto attestato direttamente sulla linea tirrenica meridionale, al fine di conseguire una gestione stabile e frequente dei collegamenti durante l'anno».

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