«Abbiamo voluto creare un materiale estremamente chiaro e fortemente adesivo - spiega Dana - che consentisse alla cornea non solo di riparare il difetto ma anche di rigenerarsi». «Le cellule corneali - continua - si fondono con l'adesivo e riparano la cornea in modo il più possibile simile al tessuto nativo». Il gel è fatto di biomateriale e viene somministrato o per iniezione o con un contagocce.
Una volta in sede lo si attiva con esposizione a luce blu per pochissimi minuti e così il gel prende le caratteristiche del tessuto corneale e si fonde progressivamente con esso riparando il difetto e stimolando la rigenerazione corneale. Il gel è stato testato con successo su animali, e attualmente il gruppo di esperti sta cercando di svilupparlo in differenti formulazioni (per concentrazione, viscosità ed altri parametri) in modo da crearne diverse versioni da usare a seconda del tipo di lesione corneale da curare.