I piatti vegetariani di Ischia conquistano la stella Michelin

Ischia “isola verde” paradiso dei vegetariani

L'insalata cafona di Ischia
L'insalata cafona di Ischia
Giovedì 20 Luglio 2023, 07:17 - Ultimo agg. 29 Luglio, 17:23
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Dalle antiche ricette contadine alle nuove degli exclusive party. Ischia è chiamata ‘l’isola verde’ per la presenza di una caratteristica pietra di tufo di colore verde e di tanta vegetazione: piante, fiori, boschi e orti. Questi ultimi sono ricchi e lussureggianti tutto l’anno grazie al clima mite offerto dall’isola.

Verdure ed ortaggi di ogni tipo, piantati anche tra i filari di viti, crescono rigogliosi grazie al terreno vulcanico abbondante di minerali e hanno ispirato sin dall’antichità piatti unici e gustosissimi che, anche se ‘poveri’, per anni hanno rappresentato la principale fonte di alimentazione per la popolazione ischitana prevalentemente contadina: la scarola ‘tirciuta’ o con il vino cotto, la zuppa di fagioli zampognari, la minestra salvagioia, i fiori di zucca con la menta, l’insalata cafona, la parmigiana con la cioccolata, le zucchine alla ‘scapece’, la minestra di erbe selvatiche che crescono spontanee tra le pietre delle antiche ‘parracine’ di tufo verde, o i più recenti spaghetti all’Epomeo, conditi con i porcini raccolti nei boschi che adornano il monte.

Anche i capperi, i pomodori e le olive che crescono abbondantemente sul territorio hanno ispirato famose ricette come gli spaghetti “alla puttanesca” che furono inventati durante una delle magiche serate ischitane nel periodo della dolce vita da un geniale e mondano architetto, Sandro Petti, per soddisfare la voglia dei suoi amici che avevano fame e gli chiesero di cucinare ‘una puttanata’ qualsiasi.

Ischia verde per le piante di ortiche - ahimè spontanee invaditrici degli orti - ricche di proprietà nutritive, utilizzate per preparare l’impasto di gustose paste fresche o per condire i paccheri. O ancora per i prati di portulaca -popolarmente chiamata “pucchiacchella”- un'erba ricca di vitamine sali minerali e omega tre che cresce rasa al suolo ed è utilizzata per gustose insalate, frittate o anche infusi depurativi o per preparare un liquore dalle proprietà altamente digestive.

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Ischia i cui boschi abbondano anche di verdeggianti piante di robbia, in dialetto chiamata “rova”, le cui radici sono colme di alizarina, sostanza rossa altamente colorante utilizzata sin dall’antichità sull’isola per tingere le uova nel periodo pasquale.

Ischia verde anche per le erbe aromatiche, che da sempre abbelliscono e profumano l’isola e che ben miscelate con l’acqua della sorgente delle ninfe di Nitrodi, vengono utilizzate per tisane, infusi curativi e ringiovanenti.

Insomma tante delizie per i buongustai che amano i piatti vegetariani di antica tradizione contadina ma anche moderni come la zingara vegetariana, presso l'Enoteca Antichi Sapori, o il dolce ‘partenope’, una deliziosa rivisitazione della sfogliatella in versione pizza che hanno ‘creato’ tre ragazzi il cui ristorante è stato reso inagibile dopo la frana di Casamicciola ma che hanno deciso di non arrendersi e continuare con la Taverna Pithecusana la loro attività con inventiva e tenacia nella vicina Lacco Ameno.

Numerosi sono i ristoranti e le cantine sparsi sull’isola dove si possono gustare i tanti piatti della tradizione contadina vegetariana di Ischia tra i quali anche uno ‘stellato’ che cucina piatti esclusivamente con verdure a km.0.

La sua proposta culinaria è vegetariana e vegana con materie prime che provengono dall'orto biologico curato dal giovane chef  Tommaso Luongo. Per tale motivo, nel corso della Star Revelation della Guida Michelin 2023  è stata assegnata la Stella Verde al ristorante “Il Mirto”, riconoscimento che va ai ristoranti “all'avanguardia nel campo della sostenibilità, che lavorano con produttori e fornitori selezionati per evitare sprechi e ridurre o azzerare la plastica e gli altri materiali non riciclabili dalla loro filiera, preoccupandosi così di diminuire l'impatto ambientale della propria attività.”

 E poi ci sono ricette nuove ma segrete come quella degli involtini di melanzane con carote e curcuma o la torta al cioccolato con peperoncino verde fresco piccante e pere, che si possono gustare solo se invitati ad uno degli exclusive party di Selvaggia, la regina della dolce vita ischitana.

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