Io Margherita, mercoledì alla Mostra d'Oltremare il premio autoritratto di un pizzaiolo

Io Margherita, mercoledì alla Mostra d'Oltremare il premio autoritratto di un pizzaiolo
Sabato 18 Maggio 2019, 18:16
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 maggio, dalle ore 10 alle 13, nell’ambito della manifestazione Tutto Pizza che si volgerà alla Mostra d’Oltremare, andrà in scena il contest “Io Margherita” – Premio Autoritratto di un Pizzaiolo 2019 indetto dal micro birrificio Kbirr specializzato nella produzione di birra artigianale 100% napoletana: a suon di acqua e farina, pomodoro e fior di latte, olio e basilico, dieci giovani pizzaioli napoletani si sfideranno per realizzare una personale interpretazione della tradizionale pizza Margherita. 

In gara Isabella De Cham, Giuseppe De Luca, Gennaro Garofalo, Valentino Libro, Ciro Manfredi, Antonio Rusciano, Carlo Sammarco, Ciro Spinelli, Ciro Tutino e Riccardo Velluso che, sotto gli occhi attenti di una giuria, dovranno dimostrare di saper innovare il classico disco di pasta senza però tradire la semplicità e l’essenza della ricetta originale. L'impasto si trasforma in una tela, i pizzaioli in artisti, la Margherita in un autoritratto capace di sintetizzare l’anima del maestro che l’ha preparata. A fare la differenza gli ingredienti selezionati, un guizzo di creatività e il nome attribuito da ogni pizzaiolo alla propria pizza.
A giudicare le preparazione quattro esperti ed appassionati di gastronomia: il maestro pizzaiolo sorrentino Antonino Esposito, la giornalista Santa di Salvo de Il Mattino, lo chef 1 Stella Michelin Gianluca D’Agostino del ristorante Veritas e l’attore Patrizio Rispo saranno chiamati a valutare ogni pizza esaminando tutte le proposte alla cieca, attraverso un vero e proprio Blind Test: durante ogni assaggio i giurati non saranno mai al corrente di chi ha realizzato le singole pizze e ne potranno riconoscere la personalità dalla sola interpretazione data dal pizzaiolo. Inoltre ogni autoritratto di Margherita sarà valutato secondo quattro parametri: un esame visivo per valutare la presentazione estetica del piatto, un esame gustativo  per esaminare la qualità dell’impasto e l’equilibrio di ingredienti impiegati, una valutazione sulla creatività e la capacità di innovare un classico della tradizione partenopea e la riconoscibilità che permetterà ai giurati di cogliere la somiglianza tra la pizza e il carattere del pizzaiolo che l’ha realizzata. A ciascun parametro sarà poi assegnato un punteggio da 1 a 5 e la somma del punteggio più alto decreterà il vincitore del contest. Il maestro pizzaiolo che si distinguerà per originalità, estro e personalizzazione dell’impasto riceverà in premio una fornitura di birra KBirr dal valore commerciale di 1000 euro.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA