Il Parco Archeologico di Cuma ha ospitato un tour dedicato al Pomodoro Cannellino Flegreo, l’ecotipo locale che rischiava di andar perduto e invece negli ultimi anni è tornato a impegnare gli orti flegrei.
L’evento, promosso dall’azienda Cumadoro del gruppo Tammaro ha visto la partecipazione di giornalisti locali e nazionali, esperti del settore e addetti ai lavori, lungo un percorso tra archeologia, agricoltura e promozione del territorio a cui si sono uniti anche i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Guida d’eccezione Fabio Pagano, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei.
«Il coinvolgimento anche degli enti territoriali è infatti sostanziale» sostiene Giovanni Tammaro dell’azienda Cumadoro- organizzatore dell’evento e oggi anche Presidente Confagricoltura Napoli, nonché membro della Associazione Pomodoro Cannellino Flegreo che, dal 2018, riunisce diversi produttori dell’eccellenza rossa flegrea. «Stiamo lavorando a un percorso» - ha precisato Tammaro - «che sta prendendo forma grazie alla messa a punto di un Comitato promotore per il riconoscimento della DOP - Denominazione di Origine Protetta -che metta insieme produttori e trasformatori, ma vuole coinvolgere anche i comuni quali Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida e Quarto e l’area flegrea del comune di Giugliano in Campania che ospitano le aree di produzione».
Dal 2018 a oggi, l’area di produzione del Pomodoro Cannellino Flegreo è passata da 10 a quasi 40 ettari anche grazie all’ampliamento dei terreni coltivabili con precise azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana, previste nell’ambito del Progetto Monterusciello Agro City.
«Anche quest’anno il Parco Archeologico di Cuma, luogo simbolo del territorio flegreo, ha ospitato l’evento in quello che è il sito di coltivazione più suggestivo del Pomodoro Cannellino Flegreo» - ha dichiarato Fabio Pagano - direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei – che ha poi continuato «ma se l’archeologia è il nostro filone principale, lo sviluppo di percorsi integrati con le splendide risorse ambientali ed enogastronomiche è centrale nelle nostre strategie.