Vincenzo Russo allievo di Cannavacciulo, stella Michelin a 28 anni

Chef resident del “Bluh Furore”, il ristorante fine dining di Furore Grand Hotel che ha aperto i battenti lo scorso luglio

Vincenzo Russo
Vincenzo Russo
di Fiorangela d'amora
Sabato 18 Novembre 2023, 18:47
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Classe 1995, originario di Gragnano e per sette anni a fianco dello chef Antonino Cannavacciuolo in Villa Crespi, Vincenzo Russo ha ottenuto la sua prima stella Michelin. L’edizione 2024 della “Bibbia dei gourmet” ha premiato un binomio vincente che arriva dall’area stabiese e monti Lattari.

L’imprenditorialità della famiglia stabiese Irollo de Lutiis e l’estro del giovane chef gragnanese hanno ottenuto la prima stella per il “Bluh Furore”, il ristorante fine dining di Furore Grand Hotel, resort cinque stelle lusso affacciato sull’iconico fiordo di Furore.

Tre fratelli, Pietro, Giuliano e Alessandro Irollo de Lutiis, imprenditori già attivi nel settore ricettivo e della ristorazione con “La Medusa” di Castellammare, hanno bissato il successo con il nuovo cinque stelle che ha aperto a luglio di quest’anno. In tempi record, lo chef Russo ha stupito turisti ed esperti con il suo menù: “Vincenzo Russo ha 28 anni, il primo maître del Bluh ne ha 32, nelle brigate di sala e cucina sono tutti giovani, hanno un’età media di 30 anni o poco meno e questo ci riempie di orgoglio. Probabilmente - spiega Pietro Irollo - per una nuova apertura sarebbe stato più tranquillizzante scegliere uno chef con diversi anni di esperienza; invece, abbiamo preferito l’aspetto sfidante proprio perché è un progetto a cui guardiamo a medio e lungo termine con l’obiettivo di offrire un modello di accoglienza e ospitalità di alto livello e non omologato a quelli che sono i canoni tradizionali della Costiera”.

Il giovane e talentuoso Russo ha lavorato con la supervisione dello Chef Enrico Bartolini, “una scelta che si è dimostrata vincente, - prosegue Irollo  - con la consapevolezza che possiamo e dobbiamo lavorare per migliorarci e arrivare a traguardi ancora più ambiziosi.”

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Dopo imponenti lavori di ristrutturazione durati 4 anni, il Furore Grand Hotel si pone subito al centro dell’offerta turistica della penisola sorrentina ed amalfitana anche con l’all day dining che offre una proposta gastronomica varia  grazie anche alla collaborazione dello chef Bartolini. “Sin dal primo incontro c’è stato immediatamente un feeling reciproco – continua Pietro Irollo de Lutiis – abbiamo trovato un interlocutore assolutamente solido, strutturato, concreto e pragmatico, con un’idea di cucina e una visione imprenditoriale ben chiara in sintonia con la nostra. Enrico si è detto onorato di essere stato coinvolto in questo progetto anche per lui particolarmente sfidante: devo dire che ha raccolto perfettamente la sfida e insieme abbiamo iniziato questo percorso intorno ai primi di febbraio, sereni per la scelta fatta corroborata ancora di più dall’ingresso di Vincenzo e di tutto il team di cucina e di sala”. Una bella sfida, quindi, anche per il giovane Resident Chef Vincenzo Russo, per la sua brigata di cucina e per lo staff di sala abilmente coordinato da Raffaele Rispoli.

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