Aspides, perché l'Italia è in prima linea nel Mar Rosso? il tema cruciale dell'autonomia Ue (e c'entra Trump)

di Giuliano Pani
Domenica 3 Marzo 2024, 14:11 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 00:03 | 1 Minuto di Lettura
Aspides, la fregata tedesca Hessen

La missione Aspides è entrata pienamente in azione e segna un punto di rottura nello strategico quadrante del Mar Rosso. L'operazione militare europea, guidata in mare dall'Italia e a terra dalla Grecia, protegge le navi commerciali dei ventisette Paesi continentali. Questa operazione, chiamata come uno scudo per la sua funzione protettiva, è pensata per difendere le navi dai ribelli sostenuti dall'Iran, che attaccano con missili telecomandati, droni e barchini. Ieri la nave militare Duilio ha abbattuto ieri nel Mar Rosso un drone lanciato contro il cacciatorpediniere italiano dagli Houthi dello Yemen. «Gli attacchi terroristici» dei ribelli sostenuti dall'Iran sono una grave violazione del diritto internazionale, commenta Crosetto. La nostra Marina «difende la libera navigazione», sottolinea Tajani

Nave Duilio, il cacciatorpediniere italiano in missione nel Mar Rosso

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