Aumento stipendi, ecco chi resta escluso dal taglio del cuneo fiscale (e la soglia di reddito massima)

di Marta Giusti
Lunedì 15 Maggio 2023, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 18:08 | 1 Minuto di Lettura

Colf e badanti, gli sgravi fiscali

Colf e badanti, nel nuovo decreto Lavoro raddoppiano gli sgravi per i datori di lavoro domestico. Oggi i contributi previdenziali e assistenziali versati per colf e badanti, per la parte a carico del datore di lavoro, sono deducibili dal reddito complessivo ai fini Irpef del contribuente nel limite massimo di circa 1.500 euro. Nella bozza del decreto, articolo 39, si legge che l’asticella verrà portata a quota tremila euro e che la disposizione verrà applicata a partire dal periodo di imposta 2023. Quest’anno, sulla spinta dell’inflazione, i salari minimi degli assistenti domestici (babysitter comprese) hanno fatto un balzo del 9,2 per cento. Risultato? Sei famiglie su dieci non possono più permettersi di pagare lo stipendio di una badante. I rincari hanno messo all’angolo soprattutto gli anziani e i nuclei che più hanno bisogno dell’assistenza domestica. L’esborso aggiuntivo per le famiglie oscilla tra cento euro e 150 euro al mese, arrivando a sfiorare così i duemila euro l’anno. Ed è per questo che adesso il governo punta ad ampliare la deduzione fiscale delle spese. Non solo. In questo modo l’esecutivo conta anche di contrastare il fenomeno del lavoro nero. Nel settore il tasso di irregolarità raggiunge il 52,3% per gli occupati, il 52,4% per le unità di lavoro.

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