Codice della strada: arriva la stretta su chi guida ubriaco, drogato o col cellulare. Ecco cosa cambia

Martedì 27 Giugno 2023, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 10:11 | 2 Minuti di Lettura
Codice della strada, ecco come cambia. Diciotto articoli, da guida sotto effetto di droga e alcol fino al cellulare (e spunta la safety car)

Stretta sui neopatentati, che dovranno aspettare tre anni prima di potere guidare auto di grossa cilindrata, “ergastolo della patente” di 30 anni per chi è recidivo all’uso di alcool o droga o commette reati gravi (come omicidio stradale e fuga). E ancora: stop alla sosta selvaggia dei monopattini, “alcolock” per bloccare gli ubriachi e sospensione della patente per chi usa il telefonino alla guida. Nasce per ridurre incidenti e morti in strada (da inizio anno oltre 200), il nuovo Codice della Strada, varato ieri dal Consiglio dei ministri.

La riforma, la cui urgenza si è resa evidente dopo la tragedia di Casal Palocco (a Roma), è stata fortemente voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Nel testo del disegno di legge, a cui si unisce una delega per la riforma del Codice, ci sono 18 articoli per garantire maggiori tutele a pedoni, ciclisti e guidatori che rispettano le leggi.
L’obiettivo è anche semplificare l’attuale giungla normativa. «Tolleranza zero», come ha spiegato Salvini, per chi guida drogato o ubriaco. Se si è già stati condannati per aver guidato in stato di ebbrezza, è previsto tasso alcolemico zero per mettersi al volante, con obbligo di montare il dispositivo che impedisce la messa in moto in caso di positività all’alcol. Chi si mette al volante drogato sarà maggiormente punito: basterà essere positivi al test rapido per la sospensione della patente. Documento sospeso fino a 15 giorni anche per chi usa il telefono alla guida. Per i monopattini: casco obbligatorio, targhe e assicurazione. Quelli in sharing potranno anche essere bloccati da remoto.
C’è poi lo stop agli “autovelox-truffa”: saranno uniformati al livello nazionale con nuove norme. Verranno riviste anche le regole per le multe, partendo dalla riduzione delle spese di notifica. Infine: il limite di velocità sui tratti autostradali più sicuri supererà gli attuali 130 km/h, ci saranno più controlli e segnaletiche ai passaggi a livello, arriva la safety car in caso di incidenti e un bonus di due punti sulla patente ai ragazzi che frequentano corsi scolastici sulla sicurezza.

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