Il processo
In aula per il processo due madri, una che ha perso la figlia e il suo bambino Thiago non ancora nato: «Desideravamo tantissimo un nipote e Giulia amava la vita. Non sono più una mamma», ha detto. Quella di Impagnatiello singhiozza: «Volevo morire io. Ho perso mio nipote Thiago e anche mio figlio Alessandro io non ce l'ho più». E poi A.C., 23 anni, la fidanzata parallela del barman che davanti al giudice mette in fila un anno di raggiri e doppiezze di un uomo che propinava bugie con la stessa professionalità con cui serviva i drink all'Armani bar. «Salvati, appena puoi», il suo consiglio accorato a Giulia il giorno stesso in cui è morta.