Matteo Messina Denaro, nei diari segreti i messaggi per la figlia mai vista. E irrideva gli identikit: «Sembrava avessi 85 anni»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 11:42 | 1 Minuto di Lettura

Autocelebrazione e riflessioni

E si susseguono frasi autocelebrative («perdonatemi se con nessuno di voi ho nulla in comune, ho sofferto ma vissuto con onore»), riflessioni amare, tributi a figure come quella del padre, il capomafia don Ciccio Messina Denaro («per sempre vivrai», scriveva) e pensieri d'amore per Blu, il nome in codice dato alla maestra Laura Bonafede, arrestata poi per associazione mafiosa. In alcune pagine il boss svela anche che si sarebbe trovato accanto alla figlia in più occasioni. «Lorenza oggi ti ho conosciuta alle ore 18.40 di venerdì 8 aprile 2016 - appuntava - Ti ho incontrata... non era mai accaduto che ti incontrassi così ho deciso di seguirti... Vedevo tutto ciò da posteggiato a 30 metri, sono sceso dall'auto per venirti a passare accanto, se allungavo il braccio ti toccavo. Tu non ti sei accorta di nulla il sangue non ti ha chiamata. Neanche "quella" mi ha riconosciuta, per quella intendo tua mamma. Io mi sono coperto il viso. Sai, non volevo morire senza averti conosciuta, ora posso morire serenamente, avendoti vista ho visto tutto»».

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