Tumore, arrivano i vaccini a mRna: pronti entro il 2030. Ecco come funzionano

Venerdì 23 Giugno 2023, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 13:16 | 1 Minuto di Lettura

Lo studio

Türeci e Sahin spiegano perché i vaccini a mRna usati contro i virus possono essere efficaci anche nella lotta ai tumori: «in entrambi i casi, alla base c'è una disfunzione del sistema immunitario, quindi il meccanismo è simile. Possiamo sfruttare questa caratteristica a nostro vantaggio, poiché questi vaccini sono molto efficienti nell'istruire le cellule immunitarie». Tuttavia, mentre i vaccini a mRNA anti Covid-19 hanno una funzione preventiva, quelli contro i tumori avranno funzione terapeutica: i primi stimolano la nostra risposta immunitaria per proteggerci dal virus, i secondi stimolano il sistema immunitario dei pazienti ad attaccare le cellule tumorali, prendendo di mira le nuove proteine che si formano in seguito a mutazioni nel Dna. Queste proteine, tuttavia, sono una specie di firma personale in ciascun paziente e per questo motivo rappresentano una vera sfida. Covid e tumori non sono le uniche applicazioni possibili per la tipologia di vaccini basati sull'Rna messaggero, che porta al suo interno le istruzioni per produrre una determinata proteina virale (nel caso di Sars-CoV-2 è la proteina Spike), in modo da stimolare il sistema immunitario a riconoscerla e a combatterla.

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