Nadia Toffa: «Non posso vincere il cancro, ma devo combattere ogni giorno»

Nadia Toffa a Verissimo: «A marzo il cancro era tornato. Ognuno deve combattere le proprie sfide»
Nadia Toffa a Verissimo: «A marzo il cancro era tornato. Ognuno deve combattere le proprie sfide»
Sabato 13 Ottobre 2018, 16:28 - Ultimo agg. 14 Ottobre, 09:52
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Nadia Toffa si confessa a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin: «Dopo l'intervento d'urgenza dello scorso dicembre, quando mi ero sentita male, a marzo quando ho saputo che era recidiva: il cancro era tornato, in quel momento ero da sola e ho pianto al telefono con un amico Lorenzo, lui è una persona molto forte che mi è stata accanto».

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Presentando anche il suo libro Fiore d'inverno, Nadia Toffa paragona la propria esperienza a quella di un bucaneve: «È l'unico fiore che spunta d'inverno e col freddo, perché è più forte di tutti gli altri. Ne parlavo da piccola con mia mamma, lei mi spiegava che il bucaneve è più forte perché ha più voglia di vivere degli altri fiori. Il libro non parla della malattia, ma della mia vita e di come ho affrontato la malattia».

«Il Signore mi ha dato una sfida che io posso non vincere, ma devo combattere. Sempre» - ha spiegato Nadia Toffa - «Non volevo mica il cancro, sono stati mesi di dolore, in cui sono passata dal chiedermi "Perché proprio a me?" al "Perché non a me?". Ognuno vive le sue sfide, pensate ad un padre di 40 anni che perde il lavoro. Il Signore non è cattivo, non vuole vederci soffrire, ma ci mette alla prova. E se ce l'ho fatta io, può farcela chiunque».

Nadia Toffa parla molto della mamma, al suo fianco in ogni momento e soprattutto dopo i vari interventi: «Lei mi disse: "Finalmente posso darti una mano"».
Uscire e fare continuamente terapie, assaltata dai paparazzi, era l'ennesima difficoltà per Nadia Toffa, che però racconta il suo escamotage: «Mi camuffavo, con abbigliamento, parrucche, e diventavo Silvana, il mio alter-ego. Poi però ho buttato tutto, non c'è più. L'avevo fatto per gioco, ma è anche un modo per stare meglio. Pensate, ad esempio, alla clown-terapia per i bambini in ospedale. Sorridere aiuta a stare bene».

La 'Iena' Nadia Toffa ha poi scacciato tutte le critiche: «Ho le spalle larghe, le polemiche non mi toccano. In Italia c'è troppo odio sociale, pensate al cyberbullismo sui social, molto spesso contro delle ragazzine. Molti sono arrivati ad accusarmi di essermi inventata il tumore. La gente mi chiede per strada: "Sei quella del cancro?, io rispondo: "Ah, grazie, era un minuto che non ci pensavo". Non volevo mica dire che il cancro è un regalo, quello che faccio mi dà più energia di quanto non me ne tolgano la chemio e la radioterapia».

 

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