1. Lo spirito libero non va più di moda
il ritorno del fidanzato Partiamo dalle basi: per i ragazzi di oggi è ancora importante avere al proprio fianco un partner stabile, nel vero senso del termine? La risposta non poteva essere più perentoria: 9 su 10 dicono di sì. Anche se, la stragrande maggioranza (80%) se non lo trova non se ne fa una malattia: meglio aspettare la persona giusta. Solo 1 su 10 dice di stare meglio senza legami. Posti poi di fronte al bivio “relazione fissa e lunga” oppure “tanti partner diversi per poco tempo”, l’86% sceglie la prima opzione.
2. Mi innamoro se… è simpatico e azzecca i congiuntivi
Ok, ma come immaginano il partner dei sogni? La parte interna è assolutamente prioritaria rispetto all’aspetto esteriore. Per il 30%, infatti, ‘lui’ o ‘lei’ deve essere innanzitutto divertente e solare; per il 15% intelligente e acculturato; per il 14% sicuro del fatto suo; per il 13% deve innescare una perfetta sintonia. Solo il 12% mette in cima alle caratteristiche valutate la bellezza fisica.
3. Non si scherza con la “prima volta”
I ragazzi del terzo millennio si dimostrano, dunque, molto meno superficiali di quanto si possa pensare. Se il luogo comune è che tendano a “bruciare le tappe”, non significa che queste non abbiano un significato importante per loro. La ‘prima volta’, ad esempio, per l’89% è una cosa da non sprecare con una persona qualsiasi ma da fare al momento giusto.
4. Romanticismo? Sì, ma non esageriamo
Il romanticismo, quindi, fa parte della Generazione Z. Non è un caso allora che il 72% crede nell’amore vero, quello che arriva una volta nella vita e che dura per sempre. Certo fa riflettere il fatto che ben il 28% pensi che sia roba da aspiranti principi azzurri e biancaneve: una favola a cui non si crede più da un pezzo.
5. Il vero amore è...
Ma cos’è questo ‘vero amore’ che tanto si cerca? Per 1 su 2 significa semplicemente volersi bene ed esserci sempre l’uno per l’altro. Se guardiamo al resto delle risposte, le cose si complicano. Per il 12%, forse più favorevole agli estremismi, esiste solo quando l’uno non può vivere senza l’altro; per il 10% è quasi uno schema di difesa verso l’esterno, e si rivela quando si è uniti contro tutto e tutti. L’8%, poco propenso alla privacy, vuole condividere ogni cosa con il partner, mentre una quota simile crede che l’amore sia passione. E basta.
6. L’amore virtuale è più reale di quanto si pensi
Quando si pensa alla GenZ, l’immagine è chiara: giovani chini sullo smartphone almeno metà del loro tempo. Potevano, quindi, i social essere estromessi dalle prime esperienze amorose? Certo che no. Ad esempio, per il 54% è possibile trovare l’amore sui social network. Ed effettivamente a quasi 1 su 3 è capitato di innamorarsi di una persona conosciuta online. Piattaforme sociali che hanno un ruolo anche durante la relazione: per il 63% aiutano mantenere vivo il rapporto, per il 9% sono addirittura fondamentali.
7. Il primo appuntamento si passa mano nella mano
Che l’approccio sia reale o virtuale, affinché l’amore diventi concreto si deve passare ai primi incontri.
Se andiamo a curiosare sulle abitudini dei ragazzi, sembra che - per rompere il ghiaccio - l’invito a fare una passeggiata romantica vince su tutto: la sceglie il 23%. Subito dietro un grande classico: cena o aperitivo tête-à-tête (21%). Terzo posto per qualcosa di meno impegnativo: una chiacchierata pomeridiana, davanti a un caffè o ad un gelato (19%).
8. Storie d’amore… non così lunghe
Peccato che, prima o poi, ci si debba scontrare con la realtà. Che rende difficile mantenere in piedi relazioni per un tempo prolungato. Dovendo pensare alla sua storia più longeva, solo 1 su 4 dice di essere riuscito a stare con la stessa persona per più di un anno; 1 su 10 ci è andato vicino. Il 20% ha resistito qualche mese. Il resto è quasi irrilevante.
9. Ti amo, ma non toccare il mio migliore amico
Si tratta forse un cliché, ma a chi non è capitato di veder sorgere conflitti e gelosie tra il proprio migliore amico e il partner? In questo caso, ci sono pochi dubbi: se si trovasse tra incudine e martello il 29% lascerebbe l’amore; solo il 20%, al contrario, metterebbe in pausa l’amicizia (da osservare tuttavia che la restante parte, la metà degli intervistati, mollerebbe entrambi per essersi trovato di fronte a una scelta). E il 79% non si sognerebbe neanche lontanamente di tradire un amico per amore. Un sentimento talmente forte, l’amicizia, che non è escluso possa trasformarsi in qualcosa di più: per il 61% è possibile che ci si innamori del migliore amico, al 31% è già successo.
10. Tutti festeggiano San Valentino (anche i single)
Ma, alla fine, come festeggeranno questo S. Valentino quelli che attualmente hanno una relazione, circa un 40% di “fortunati”? Iniziamo col dire che non tutti lo faranno: saranno circa 7 su 10, molti dei quali (23%) solo perché ‘costretti’ dal partner. Le idee più gettonate? Quasi tutti o dedicheranno più tempo del solito all’altro (42%) oppure organizzeranno per lui o lei qualcosa di speciale (38%). Il regalo importante? Solo per il 2% è un gesto di vero amore. Per quanto riguarda i single, anche parecchi di loro hanno voglia di festeggiare: il 40% uscirà a divertirsi e, magari, troverà l’amore proprio a San Valentino!