La top Elisa D'Ospina contro l'anoressia

Elisa D'Ospina tra altre top model per Vogue
Elisa D'Ospina tra altre top model per Vogue
Giovedì 22 Maggio 2014, 12:34 - Ultimo agg. 17:18
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ROMA - Con la sua taglia 48 e i suoi 77 chili, Elisa D'Ospina si guadagnata la copertina di Vogue, diventando la portabandiera italiana del mondo del fuori misura. Ora è curvy-coach, rivendica la bellezza a prescindere dalla taglia che si indossa e il Ministero della Salute l'ha scelta come testimonial contro i disturbi alimentari.



«L'anoressia - racconta Elisa - e tutta la famiglia dei disturbi del comportamento alimentari (dca) è un fenomeno in continua crescita. I numeri fanno paura: sono la seconda causa di morte giovanile dopo gli incidenti stradali e solo in Italia abbiamo 3 milioni di persone che ne soffrono.









È un allarme sociale: bisogna far cultura, andare nelle scuole come faccio da oltre 7 anni, parlarne e dare dei mezzi affinché questi ragazzi possano prevenire e prendere in tempo la malattia».



La modella indica tre regole per dimostrare che la bellezza non risponde a un solo canone: «Primo circondarci di persone che ci vogliono bene; secondo armarci di sorriso; terzo utilizzare nel nostro linguaggio termini solari e positivi».



Di questo e altro racconta nel libro "Una vita tutta curve" (Giunti editore, euro 12,90), con cui il prossimo giugno ritira il premio Labisi per l’impegno sociale.



La sua è la storia di chi a suon di curve, di chili in più e di una morbidezza rifiutata dalla moda e dallo star system, ha affermato dall'alto del suo metro e 80 centimetri che diverso è bello.



«La moda - conclude Elisa D'Ospina - si deve adeguare ai suoi tempi. Non posso sentirmi rispondere "La moda è sogno" quando nessuno stilista vive di aria. Vive del mercato e il mercato oggi ha il 67% delle donne che vestono una taglia superiore alla taglia 44. Questa è la realtà».