Sarà «Mondocane» di Alessandro Celli a rappresentare il cinema italiano nella Settimana Internazionale della Critica, la sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici nell'ambito della Mostra di Venezia (in programma dall'1 all'11 settembre, oggi l'annuncio del cartellone). Ambientato in un futuro distopico non molto lontano a Taranto, ormai ridotta a città fantasma circondata da filo spinato dove neppure la polizia si azzarda a entrare, il film racconta una storia di amicizia e di degrado in una realtà contesa da bande pronte a tutto per governare il territorio, mentre i più poveri lottano per la sopravvivenza e due orfani tredicenni sognano di entrare a far parte della comunità criminale. Alessandro Borghi è il protagonista nei panni del capo della gang delle Formiche, il carismatico Testacalda, nel cast anche Ludovica Nasti, «amica geniale» lanciata dalla serie ferrantiana diretta da Saverio Costanzo. Produce Matteo Rovere di Groenlandia con Santo Versace e Gianluca Curti, il film sarà nelle sale dal 3 settembre, subito dopo il passaggio veneziano, con 01 Distribution.
Dice Beatrice Sorrentino, prima donna delegata generale della Sic: «È chiaro che il nostro sguardo è cambiato con la pandemia.
Dalla Russia arriva «Detours» di Ekaterina Selenkina, dal Brasile il melò «A Salamandra» di Alex Carvalho, dall'Iran «Zalava» di Arsalan Amiri, ghost story a tinte noir, dalla Spagna «Eles transportan a morte» di Helena Giròn, dall'Ungheria «Erasing Frank» di Gabor Fabricius. Apre, come evento speciale, il cambogiano «Karmalink» di Jake Wachtel.