La tragedia del Melarancio nel documentario di Miniero al Festival dei Popoli

«Dalla parte sbagliata» del regista napoletano Luca Miniero racconta il dramma nella galleria vicino Firenze del 26 aprile 1983, dove persero la vita 13 bambini della scuola media Nicolardi del quartiere Vomero Arenella di Napoli

«Dalla parte sbagliata»
«Dalla parte sbagliata»
Sabato 4 Novembre 2023, 13:20
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Il racconto della tragedia avvenuta nella galleria del Melarancio vicino Firenze, accaduta 40 anni fa,
il 26 aprile 1983, quando persero la vita 13 studenti della scuola media Nicolardi del Vomero a Napoli, rivive nel documentario
«Dalla parte sbagliata di Luca Miniero, prodotto da Viola Film e Luca Miniero, nel concorso italiano al 64° Festival dei Popoli di Firenze domenica 5 novembre alle 15 al cinema
La Compagnia (via Cavour 50r, Firenze).

L’incredibile vicenda degli undici fiori del Melarancio in una Napoli tra incanto e disperazione. Il racconto
di uno dei più gravi incidenti stradali avvenuti in Italia diventa un documentario: a distanza di quarant’anni,
la classe del 1983 della scuola media Nicolardi del quartiere Vomero Arenella di Napoli si riunisce per un pranzo. Ma non è una rimpatriata come tutte le altre. Dopo l’iniziale curiosità del ritrovarsi, i compagni
di classe rivivono gli aneddoti scolastici di quegli anni con la naturale spontaneità di un gruppo di vecchi amici, seguendo il filo dei ricordi e senza alcuna forzatura da parte della regia.

Poi inizia a farsi sempre più presente il ricordo del «fattaccio».

I protagonisti infatti, sono i superstiti di uno dei più tragici incidenti stradali della storia italiana, che coinvolse l’autobus su cui stavano viaggiando per una gita scolastica, e un tir per trasporti eccezionali. Nell’impatto persero la vita undici bambini di tredici anni, quelli seduti nella parte sinistra del bus, fatalmente la parte sbagliata. L’evento segnò profondamente non solo una generazione, ma anche la città di Napoli, che allo stadio Collana ospitò le trentamila persone accorse per rendere omaggio alle vittime. Il documentario racconta l’inedito punto di vista dei sopravvissuti, e il senso di colpa di una vita che anche per loro, da quel momento, è stata dalla parte sbagliata.

Luca Miniero è autore di diverse campagne per la Rai e per le maggiori aziende italiane. Per il cinema ha realizzato cortometraggi pluripremiati (Locarno Film Festival) come «Piccole cose di valore non quantificabile» e «Sogno di Armando». Con la sua opera prima (con Paolo Genovese) «Incantesimo Napoletano», si aggiudicò il David Donatello migliore attrice, due Globi D’Oro, attrice esordiente e opera prima.

Da solista, in regia e sceneggiatura, firma diversi film per il cinema, fra cui «Benvenuti al Sud», candidato a 10 David di Donatello (Lodovini migliore attrice non protagonista) che insieme a «Benvenuti al Nord»
è tra le pellicole, non solo italiane, più viste nel nostro paese. Poco dopo, ha scritto e diretto «Un Boss in Salotto» con Papaleo e Cortellesi. Tutti e tre i film hanno ottenuto il migliore incasso nelle rispettive stagioni (tre Biglietti d’Oro a Sorrento). Ha da poco girato il film tv «Napoli Milionaria», con Massimiliano Gallo che andrà in onda nel dicembre 2023 su Rai 1 ed è attualmente impegnato nelle riprese della serie tv «Vincenzo Malinconio 2» prodotta da Viola Film.

Il Festival dei Popoli fa parte dell'iniziativa «50 Giorni di Cinema a Firenze». La «50 Giorni di Cinema
a Firenze
» è parte del Progetto Triennale Cinema, sostenuto dal Ministero del Turismo, dalle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio di Firenze.

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