Peter Pan & Wendy, Jude Law è la star: «Il mio Capitan Uncino? È cattivo, ma non lo sa»

La rivisitazione in live action del classico del 1953 da domani in esclusiva su Disney+

Jude Law alla premiere di Peter Pan & Wendy
Jude Law alla premiere di Peter Pan & Wendy
di Titta Fiore
Giovedì 27 Aprile 2023, 11:00
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Capitan Uncino è una superstar, Jude Law. Wendy è una teen-star, la quattordicenne Ever Anderson, figlia di Milla Jovovich e del regista Paul W.S. Anderson. Trilli Campanellino per la prima volta è un'attrice afrodiscendente, Yara Shahidi. E Peter, il bambino che non voleva crescere, è un inglese semiesordiente, Alexander Molony.

Rispettosa dell'originale, inclusiva, «Peter Pan & Wendy», la rivisitazione in live action del romanzo di James Matthew Barrie e del classico dell'animazione del 1953 arriva da domani in esclusiva su Disney+ diretta da David Lowery, anche cosceneggiatore.

E come in tutti i remake live action di casa Disney, la parte del cattivo tocca a un divo di Hollywood: è successo con Cate Blanchett in «Cenerentola», Emma Stone in «Crudelia», Angelina Jolie in «Maleficent» e Luke Evans in «La Bella e la Bestia», ora è il turno di Law/Uncino. Ma come spesso accade nei film che uniscono pathos e commedia, il cattivo stempera la propria malvagità con una vena comica. E il divo di «The New Pope», che rivedremo a Cannes in «Firebrand», non ha faticato a trovarla: «Beh, innanzitutto mi sono rifatto al libro, volevo andare alle origini della rabbia del mio personaggio, capire che cosa lo avesse reso così crudele, anche se lui non si vede tale e crede di essere l'eroe della storia», dice nella conferenza stampa internazionale via streaming. «Nel romanzo leggiamo che era l'unico pirata di cui Long John Silver avesse paura, quindi sapevo che doveva intimorire e avere una grande presenza fisica, dovevo essere credibile. Per il resto, direi che mi sono allenato abbastanza con mio figlio maggiore. Da bambino era un grande fan di Peter Pan e di Capitan Uncino, ho passato ore a giocare con lui nel salotto di casa sfidandolo con una gruccia e una spada di legno».

Yara Shahidi si è già fatta notare nella serie «Grown-ish» e per Trilli ha raccontato di essersi ispirata a Julia Roberts, che l'aveva interpretata in «Hook - Capitan Uncino» al fianco di Dustin Hoffman e Robin Williams: «È stata la prima ad allontanarsi dall'immagine della versione animata» ha detto, «e mi sono divertita a studiare la sua performance». In più, l'attrice ha rivelato di aver sentito la pressione di calarsi, prima interprete nera, nei panni iconici di Campanellino: «Ma questa versione ha il merito di aggiornare la mitologia di Peter Pan e di correggere sottilmente gli stereotipi e le rappresentazioni delle minoranze che sono stati tramandati da fiaba a fiaba».

Aderente al racconto classico, la trama vede l'incursione di Peter nella casa londinese dei fratelli Wendy, John e Michael Darling e, grazie alla polvere magica di Trilli che permette agli umani di volare, si snoda attraverso il viaggio del gruppo verso Neverland, l'Isola che non c'è, dove li aspettano i Bambini Perduti, la principessa Giglio Tigrato, le Sirene, gli Indiani, ma anche i pericolosi pirati guidati dal temibile Capitan Uncino spalleggiato dal mozzo Spugna. Commenta il regista David Lowery: «L'idea di adattare uno dei gioielli della Disney in live action era molto affascinante, però mi sono reso conto che sarebbe stata una grande opportunità affrontarlo da un altro punto di vista, con una sensibilità più moderna. Certo, non c'era da reinventare la ruota, penso di aver restituito alla gente il Peter Pan che amano in una nuova luce». 

La storia dell'eterno fanciullo resta sempre centrale, quindi, ma raccontata attraverso lo sguardo di Wendy, la ragazzina che non vuole lasciare la sua casa per cogliere le sfide dell'età adulta. Non solo. Accanto al romanzo di formazione della giovane eroina, il film scava nel passato di Uncino e indaga sulle origini del suo odio per Peter Pan, adombrando un'antica amicizia tra i due. Ancora Lowery: «Mi è piaciuto moltissimo vedere Jude scontrarsi con Peter, girare le scene d'azione era un divertimento. Peter Pan è una delle mie storie preferite, in parte perché crescere è difficile per tutti, e soprattutto per le emozioni, l'avventura e la fantasia che rendono il racconto di Barrie intramontabile».

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Il film arriva a settant'anni dal cartone animato e nell'anno del centenario disneyano. Come lo hanno affrontato i giovani protagonisti? «Vestire i panni di Peter Pan è stata un'esperienza straordinaria sul set e fuori. E far finta di volare una grande fatica», spiega ridendo Molony. Ever Anderson aggiunge di aver amato il nuovo spirito di Wendy: «Non era facile essere donna ai primi del Novecento e posso solo immaginare cosa volesse dire per una ragazza affrontare la vita che qualcun altro aveva deciso per lei». Il compleanno della Disney? Jude Law: «È importante riflettere su un'eredità enorme, ma sono ancora più entusiasta di guardare avanti, ai prossimi cento anni». 

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