E' morto Farassino, cantautore leghista.
Debuttò da sudista come Tony d'Angelo

Una recente immagine di Gipo Farassino
Una recente immagine di Gipo Farassino
di Federico Vacalebre
Mercoledì 11 Dicembre 2013, 16:19 - Ultimo agg. 19:24
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Ai leghisti il compito, eventualmente, di rimpiangere il politico nordista, scomparso ieri a 79 anni. Al sindaco di Torino Fassino quello di tesserne un elogio bipartisan in cui la sua attivit artistica e quella politica non fanno a pugni. Agli storici della canzone, dello spettacolo leggero, del cabaret, resta da sottolineare come Gipo (Giuseppe) Farassino, vercellese, sia stato talento curioso, ma fin dagli esordi schierato sul fronte di una difesa della propria cultura piemontese, senza, almeno agli esordi, farne una bandiera di chiusura culturale.

Non poteva essere diversamente in quegli anni Sessanta/Settanta in cui guardava a Brassens come punto di riferimento, era amico di Fabrizio De André, incideva "Annalisa" con i New Trolls, lavorava in compagnia con Macario o al Derby, suscitava polemiche al "Cantagiro" (si riascolti "Ballata per un eroe"), consegnava alle future generazioni il dialetto di canzoni come "El giudizio universal" e "La publica moral".

Ps. Il suo debutto lo vide scegliersi come nome d'arte quello, decisamente sudista, di Tony D'Angelo.
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