«Lenù, che c’è? Sei rimasta sbalordita?». Antonio Colursi, negli improbabili panni di Lila, si rivolge a Lenuccia, alias Peppe Mallardo nella parodia de “L’Amica geniale”, uno dei pezzi forti del laboratorio teatrale “Cab&Muro”, un progetto nato dalla mente di Francesco Burzo nel 2015, come spiega l’autore dei testi di Antonio D’Ausilio e Ciro Ceruti nella nuova edizione di “Made in Sud” (e, oltre a D’Ausilio, di Francesco Paolantoni in quelle precedenti). Sketch che, ogni settimana, scatenano le incontenibili risate del pubblico in spazi inusuali rispetto ai teatri tradizionali, registrando il tutto esaurito sia a Napoli che in provincia (il Theatr’on nei pressi di piazza Nazionale e il Madrearte di Villaricca).
«Si tratta di un progetto - dice Burzo - che ha raccolto cabarettisti ai quali fino ad oggi nessuno aveva dato la possibilità di esibirsi.
Tanti gli attori che hanno potuto farsi conoscere e apprezzare: tra cui Stefano De Clemente, vincitore del Premio Troisi nel 2019; Mago Elite, il mattatore e “padrone di casa” sul palco Marco Cristi, Carmine Pettorino, Gaetano Esposito, Peppe Mallardo e Antonio Colursi. «La nostra idea, che finora si è dimostrata vincente - continua Burzo - è ricreare l’atmosfera dei locali di sperimentazione (che richiama la mente ai teatrini off dell’avanguardia degli anni ’70, ndr), riportando il cabaret nei luoghi in cui non si è costretti a una comicità fatta di pause, di meccanismi. Allontanando insomma il cabaret da pub e rosticcerie per intenderci». Una comicità che, tra tormentoni e freddure, attualità e fiction di successo, ricorda a tratti gli inizi della Smorfia e il Centro Teatro Spazio di San Giorgio. Come le gag di Lila e Lenù (Colursi e Mallardo), che contano centinaia di like sui social (su TikTok un video ha raggiunto le 97mila visualizzazioni) e da cui sarà tratta una web series in salsa comica.