Il primo presunto raggiro, quantificato dai pm in 21mila euro, è relativo al periodo compreso fra dicembre 2012 e dicembre 2013.
De Pasquale e la Martino avrebbero percepito il denaro come compenso aggiuntivo rispetto al forfettario di 160mila euro previsto dal contratto fra Mec e Mediaset. Per gli inquirenti, i due avrebbero realizzato dieci servizi «artefatti, simulando fatti, personaggi, circostanze e condizioni, frutto della fantasia degli indagati». La pm Isabella Ginefra contesta alla Martino anche una seconda truffa, dell'importo di 151mila euro. L'accusa si riferisce a false prestazioni lavorative di figuranti/attori rimborsate da Mediaset. La prossima udienza del processo è prevista il 16 ottobre.