Covid, su Rai 2 “Primo set”, il programma sulla ripartenza del cinema e del teatro

Gianvito Casadonte, con Elena Ballerini e Giulia Nannini, conducono un viaggio emozionante nell’industria dell’audiovisivo alle prese con la ripresa dopo l’emergenza Covid. Raidue sostiene la ripartenza del cinema. E lo fa con un nuovo programma, Primo Set, condotto da Gianvito Casadonte con Elena Ballerini e Giulia Nannini e con la regia di Filippo De Masi. Tra i settori più colpiti dall’emergenza Covid c’è, infatti, l’industria dell’intrattenimento: cinema, televisione e teatro. Tuttavia, i produttori di cinema e fiction italiani non vogliono arrendersi.

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Primo Set fissa, appunto, le parole, i volti, le azioni e le emozioni di chi, già a partire dal luglio del 2020, ha riportato le macchine da presa dove devono stare: sui set di film, fiction e soap. Grazie a una serie di interviste esclusive, Primo Set racconta in prima persona il coraggio di chi - nonostante il coronavirus – ha voluto celebrare l’audiovisivo investendo su feste e festival dedicati al cinema, restituendo a questo mondo un’allegria che rischiava di smarrirsi nelle secche del Covid.

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Gianvito Casadonte, animatore del “Magna Grecia Film Festival”, con le inviate Elena Ballerini e Giulia Nannini, in un percorso di 4 puntate, svelano dunque al grande pubblico la ripartenza dell’audiovisivo grazie a incontri esclusivi con i principali protagonisti del mondo del cinema: produttori, registi e attori. A offrire a Primo Set le loro testimonianze sono le personalità più affermate del cinema e della fiction italiane: Simona Izzo e Ricky Tognazzi, Michele Placido, Rocco Papaleo, Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Marco Bocci, Luca Barbareschi, Marco D’Amore, Dino Abbrescia, Francesco Montanari, Sebastiano Somma, Francesco Pannofino, Massimiliano Bruno e tantissimi altri ancora.

Primo set, però, non si limita a intervistare volti noti e notissimi. È, anzi, un’immersione totale all’interno del cinema, raccontata da chi ha vissuto in prima persona quanto è accaduto all’audiovisivo e quanto accadrà nel futuro – - registi, sceneggiatori, scenografi, produttori, costumisti, musicisti, truccatori, maestranze - tra regole di sicurezza sanitaria e nuovi modelli di ispirazione, dentro una narrazione organica, utile a regalare al pubblico uno spaccato autentico del cinema italiano, che proprio dopo le grandi difficoltà ha sempre saputo fornire le prove migliori. E cerca di farlo anche oggi.