Fedez: «Tradimenti? Si è fatto il nome di una ragazza molto nota dandole della sfasciafamiglie. Manderei a quel paese le persone vicino a Chiara Ferragni»

Il rapper intervistato a “Belve”: «Un periodo pesante, non abbiamo retto. Mi è dispiaciuto non poterla difendere. Chiara si è presa tutte le responsabilità, invece doveva spiegare che la colpa non era solo sua, ma anche di altri. Anzi di un altro: il manager»

Fedez: «Tradimenti? Sono arrabbiato, si è fatto il nome di una ragazza molto nota dandole della sfasciafamiglie. Chiara Ferragni? Il pandoro ha pesato»
Fedez: «Tradimenti? Sono arrabbiato, si è fatto il nome di una ragazza molto nota dandole della sfasciafamiglie. Chiara Ferragni? Il pandoro ha pesato»
di Ilaria Ravarino
Martedì 9 Aprile 2024, 22:22 - Ultimo agg. 10 Aprile, 09:18
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Tutti a guardare il dito e nessuno che vedeva la luna. Alla fine, a far crollare il matrimonio più mediatico e digital d’Italia - quello tra Fedez e Chiara Ferragni - è stato il motivo più vecchio del mondo: il terzo incomodo. A rivelarlo ieri è stato lo stesso rapper, primo ospite di una tesa puntata di Belve condotta da Francesca Fagnani: «Ho cercato di far aprire gli occhi a Chiara sulle persone che aveva accanto. A volte ci sono riuscito, a volte no. Chi vorrei mandare a quel paese? Le persone vicine a lei, che ora sono sparite, e che torneranno appena fiuteranno il momento». 

I presunti flirt

Un terzo incomodo che, ha voluto chiarire con forza Fedez, non è mai stato di natura sentimentale: «I tradimenti non sono stati parte della nostra crisi. Mi dispiace che ora sulla stampa sia partito il totonomi sulla mia prossima fidanzata (le candidate più recenti: la cantante Martina Stoessel, la modella Paola Di Benedetto, la sua assistente Eleonora Sesana, ndr) e che si dia della sfasciafamiglie a una ragazza nota, che non c’entra niente». La fotografia dei Ferragnez scattata ieri nello studio di Belve - un mese fa era stata la volta di Ferragni, ospite da Fazio - è un’istantanea diversa da quelle che hanno popolato negli anni i rispettivi canali social dei coniugi: l’immagine in evidenza, qui, è quella di un matrimonio in crisi già da tre anni («Vedete solo la copertina della nostra storia. Ma io e Chiara abbiamo attraversato momenti pesanti e non abbiamo retto»), e tanto, troppo affollato.  

La crisi

Prima ancora di essere marito e moglie, Ferragni e Fedez sono titolari di due brand milionari (solo le società del rapper valgono 70 milioni), «aziende separate», come sottolinea lui durante la puntata «in compartimenti stagni.

L’unico progetto che abbiamo fatto insieme è stata la serie Ferragnez». Brand diversi, entourage diversi: la madre di Fedez, Annamaria Berrinzaghi, a capo dell’azienda di lui, il manager Fabio Maria Damato (anche lui indagato per il caso Balocco) braccio destro di lei. Una convivenza non sempre facile, che il pandoro-gate ha fatto esplodere segnando l’inizio della fine: «Se il caso pandoro ha avuto un impatto? Sì. Sia chiaro, ci sta che, in quanto parte dei “Ferragnez”, io mi sia preso la m... per un errore non mio. Ma la cosa che mi ha fatto stare male era che non potevo nemmeno rispondere alle accuse, perché per farlo dovevo aspettare che qualcun altro gestisse la cosa. Chiara si è presa tutte le responsabilità, invece doveva spiegare che la colpa non era solo sua, ma anche di altri. Anzi di un altro: il manager». Chiude la porta, Fedez, a un possibile lieto fine: «Devo imparare a stare da solo, sono sempre stato fidanzato» dice, pur ammettendo tra le lacrime di sperare «che le cose con Chiara tornino a distendersi. Contrariamente a quanto le dice chi le sta vicino, resterà per sempre la donna più importante della mia vita». 

La droga

Risponde a tutto, Fedez, anche alle accuse di strumentalizzare la malattia e la sanità mentale: «La droga? L’ho presa per un anno. Cocaina poca, usavo mdma (anfetamina, ndr). A diciotto anni, per la depressione, ho tentato il suicidio tagliandomi le vene. Mi hanno aiutato i miei genitori e gli amici». Amici pochi, non Luis Sal con cui di recente si è “separato” dalla conduzione del podcast Il muschio selvaggio («Sono in lutto per l’amico che avevo e che ora non c’è più»). Soldi, invece, ancora tanti. E esibiti con piacere: «Non mi sento di dover nascondere il mio stile di vita. Uso i social come gli altri: se vado in un posto lussuoso perché dovrei far finta di non esserci stato? Mi compro una macchina e dicono che ho sostituito mia moglie con una Ferrari. Ma si può?». Un solo limite, da poco tempo, sui social: non pubblicare i volti dei figli. 

 

I selfie

«Non c’è stata una diffida. Ho chiesto io a Chiara di evitare di pubblicare foto dei bambini. Non lo faccio da due mesi: i miei figli non sono parte preponderante della narrazione del mio Instagram, e ora c’è troppa attenzione morbosa. In passato c’era un clima sereno e raccontavamo un viaggio bello. Oggi quel viaggio ha preso un’altra direzione». La commozione arriva, ancora una volta, pensando ai figli: «Penso di essere un buon padre. Nonostante in tanti siano convinti che io e mia moglie abbiamo mangiato sui nostri figli».

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