Gomorra 2, via alle riprese. Marco D'Amore: «I camorristi? Avranno riso vedendo la serie»

Marco D'Amore
Marco D'Amore
di Silvia Natella
Venerdì 12 Giugno 2015, 09:52 - Ultimo agg. 17:58
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​NAPOLI - Due auto nere sfrecciano fino all'ingresso in un capannone industriale abbandonato; Don Pietro Savastano, appena evaso dal carcere, scende insieme ai suoi fedelissimi per riorganizzare il suo impero. Sono attimi concitati quelli che scandiscono le scene iniziali di Gomorra 2, sequel della serie tv targata Sky, la più vista nella storia della pay tv (oltre un milione di spettatori medi a puntata).



Sul set la troupe accoglie un gruppo di giornalisti arrivati da tutta Europa, mentre il regista Stefano Sollima compone l'inquadratura a macchina fissa, un totale che di lì a poco si arricchirà di piani intermedi e dettagli. Hanno preso il via a Nola, vicino Napoli, le riprese della seconda stagione della serie ispirata al romanzo di Roberto Saviano. A dirigere i 12 episodi saranno 4 registi: oltre a Sollima (supervisore), Francesca Comencini, Claudio Cupellini e la new entry Claudio Giovannesi.



Desta curiosità la presenza di due nuovi personaggi femminili interpretati da Cristina Donadio e Cristiana Dell'Anna. «Ma non sostituiranno Donna Imma (Maria Pia Calzone, ndr) - spiega Sollima - aveva esaurito la sua funzione narrativa e ora è più utile al racconto da morta. C'è sempre da temere per la vita dei personaggi...».



Trapela la possibilità che l'avventura possa continuare. «Pensiamo che ci sia spazio per una terza stagione», annuncia Riccardo Tozzi di Cattleya, che produce la serie insieme a Sky Atlantic, Fandango e alla tedesca Beta. Ma per ora occhi puntati su questa nuova stagione, il cui campo d'azione si estenderà a location internazionali come l'Honduras e la Germania e sarà incentrata sul “conflitto tra maschi”. Il futuro apparterrà a chi sarà in grado di stringere l'alleanza più forte.



Si contenderanno il potere Don Pietro (Fortunato Cerlino), il figlio Genny (Salvatore Esposito), Ciro (Marco D'Amore) e Salvatore Conte (Marco Palvetti). La serie andrà in onda nel 2016, probabilmente in primavera, ed è stata venduta in 113 paesi. Al punto che la Gomorra-mania ha contagiato persino Trinidad e Tobago: «Il presidente - racconta Cristina Donadio - usa dire in napoletano stentato: “stat senz penzier”».



D'AMORE: "SOLO FICTION, I CAMORRISTI AVRANNO RISO" «Io i camorristi li ho conosciuti a Milano, a Bologna, a Roma. Non è che mi avvicinano perché ho fatto Gomorra. Anche perché se qualcuno di loro ha visto la serie, si sarà fatto quattro risate. La realtà è molto peggiore». Marco D'Amore alias “Ciro l'immortale” risponde così a chi gli chiede se gli è mai capitato di essere avvicinato da un camorrista.

Con lui ci sono le due new entry, Cristina Donadio e Cristiana Dell'Anna, le interpreti che daranno corpo e voce ai due nuovi personaggi femminili Scianel e Patrizia. Scianel è subentrata al fratello, il boss Zecchinetta ucciso da Genny, e gestisce un'importante piazza di spaccio: «Si tratta di una donna forte in un mondo di uomini - siega la Donadio - e ha un'intelligenza istintiva ed animalesca oltre ad una spiccata attitudine al comando. Sto lavorando molto sulla gestualità, sulla voce e sullo sguardo». Cristiana Dell'Anna, già volto noto per il ruolo di due gemelle in Un Posto al Sole, racconta: «Ho amato molto questo personaggio perché è molto stratificato e ha un passato difficile». Patrizia è capocommessa nel negozio di moda dove si servono tutte le donne più in vista di Secondigliano. Salvatore Esposito svela invece qualcosa sul suo personaggio rimasto in fin di vita al termine della prima stagione: «Se Genny dovesse esserci sarà diverso. Ci sarà un'ulteriore evoluzione, ma sarà sempre più consapevole del proprio ruolo».