Il commissario Ricciardi in presa diretta sul set di Napoli

La via Toledo all'epoca del commissario ricostruita all'interno dell'ex base Nato

Il commissario Ricciardi in presa diretta sul set di Napoli
Il commissario Ricciardi in presa diretta sul set di Napoli
di Alessandra Farro
Venerdì 23 Dicembre 2022, 11:00
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Gli anni 30 della prima stagione del commissario Ricciardi, diretta da Alessandro D'Alatri, riprendono vita attraverso Luigi Alfredo Ricciardi, diario dal set, il volume promosso dalla Regione e dalla Film Commission con più di 80 fotografie di scena di Anna Camerlingo, presentato al Circolo Artistico Politecnico. La ricostruzione di via Toledo all'epoca del commissario all'interno dell'ex base Nato, il centro storico di Capua, l'ex Caserma Tofano di Nocera Inferiore, la reggia di Portici, la spiaggia di Acquamorta a Monte di Procida: i luoghi del set della prima stagione vengono ritratti attraverso l'obiettivo della fotografa campana.

«Gli scatti di Anna Camerlingo sono come una macchina del tempo», spiega Titta Fiore, presidente della Film Commission. «Ci restituiscono il passato nelle sue preziose atmosfere d'epoca, esaltate da particolari e mezzi toni, giocano con i ricordi in un emozionante confronto di esperienze e di luoghi e riescono a fermare in uno scatto il fascino del racconto». «Questi libro rappresenta la conclusione di un'avventura bella, faticosa e lunga», racconta il regista: «Lavorare su questa serie è stata un'esperienza straordinaria anche dal punto di vista dei contatti costruiti: tutti i collaboratori, a cominciare dal cast, sono napoletani e mi hanno portato a conoscere un modo di lavorare diverso». 

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Attraverso le immagini i fan possono ricordare tutti i personaggi incontrati nella prima stagione, dal protagonista (Lino Guanciale) a Bambinella (Adriano Falivene), dal vicequestore Garzo (Mario Pirrello) al brigadiere Maione (Antonio Milo). «Rimango senza fiato a ogni set che prende vita dalle mie storie», racconta De Giovanni. «Ho ambientato tutti i racconti nella mia città ed Anna è di gran lunga la più grande professionista capace di intrappolare le scende delle serie.

C'è sempre qualche sorpresa, qualche aspetto o qualche colore che mi erano sfuggiti e che riscopro attraverso le sue fotografie. È come assistere a uno spettacolo sempre nuovo e diverso». Alla presentazione Camerlingo è stata premiata da Valerio Caprara, direttore dell'«Afragola Film Festival». 

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