La concorrente napoletana di Masterchef denuncia: «Insultata per 8 anni, ora basta»

A sinistra Luisa durante una puntata di Masterchef Italia, a destra lo screen shot di un messaggio di insulti
A sinistra Luisa durante una puntata di Masterchef Italia, a destra lo screen shot di un messaggio di insulti
di Gennaro Morra
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 19:25 - Ultimo agg. 19 Marzo, 22:16
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Luisa non ne può più, così ha deciso di darci un taglio e smetterla di subire passivamente: non è più disposta a lasciar correre sugli attacchi di cui ciclicamente è vittima sui suoi canali social. Una storia che va avanti da 8 anni, da quando nel 2011 prese parte come concorrente alla trasmissione Masterchef in onda su Sky. Già all’epoca la ragazza venne presa di mira da una parte del pubblico, che sui social network la insultava per le sue fattezze fisiche e per il solo fatto di essere napoletana. Attacchi che puntualmente si ripetono ogni volta che l’emittente ripropone, anche attraverso i suoi canali in chiaro sul digitale terrestre, quella prima edizione del celebre cooking show in cui la chef napoletana arrivò in finale, classificandosi al secondo posto.
 


«Durante la gara mi mostravo molto competitiva e non avevo peli sulla lingua, perché non mi sono mai piaciuti il facile buonismo e i falsi complimenti. Insomma, impersonavo un po’ la cattiva della situazione – spiega Luisa –. Inoltre, giocavo molto di strategia, anche rischiando, e proponevo piatti tipici della tradizione culinaria partenopea. Tutto questo a molti spettatori non andava giù, per questo venivo attaccata. E gli attacchi erano di bullismo, per il mio aspetto fisico, e di razzismo, scoprendo con amarezza che al nord ci sono molte persone per cui i napoletani sono visti davvero male».
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Buongiorno e con il buongiorno anche oggi la nostra dose di bullismo quotidiana... Vi pubblicherò fino a che non la finite!! Oggi oltre il bodyshaming e la violenza fisica abbiamo anche il razzismo!! Tutto Quest odio non produce altro che odio. Ringrazio tutte le persone che mi sono vicine❤️ #razzismo #bullismo #cyberbullismo #stop #combattere #loveyourself #rispetto #regole #amore #bodyshaming

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E insulti e minacce gratuiti sono arrivati anche in questi giorni, ma stavolta Luisa ha deciso di dire basta: «Quando è iniziata questa storia assurda, avevo 23 anni e ci ridevo su – racconta –. Oggi che sono sposata e ho un bimbo piccolo, sento che devo fare qualcosa per fermare questi personaggi beceri. Perché magari un domani a subire questa violenza potrebbe esserci mio figlio, che non avrà la forza e la maturità per farseli scivolare e riderci su come faccio io oggi». Per questo da qualche giorno ha deciso di denunciare gli autori degli attacchi: «Hanno ripreso a insultarmi e offendermi in concomitanza dell’ennesima messa in onda del programma – spiega la 31enne –. Così ieri ho pubblicato qualcuno di questi messaggi che ho ricevuto su Instagram senza cancellare i nomi dei mittenti, ma un avvocato mi ha consigliato di pubblicarli in forma anonima, altrimenti potrebbero denunciarmi per diffamazione».

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Una conseguenza paradossale in mancanza di norme specifiche: «Nel nostro paese non c’è una legge che tuteli chi sui social è esposto agli attacchi degli odiatori – spiega Luisa, che oggi lavora in un lounge bar a Caserta –. A me hanno scritto di tutto: che sono una tr… cicciona, che dovrei essere sparata nelle ginocchia e altre simili oscenità. Per non parlare dei soliti imbecilli che invocano il Vesuvio che dovrebbe lavare col fuoco tutti i napoletani puzzolenti».
 
Ma il suo atto di ribellione non si ferma alla denuncia social: «Ovviamente, mi sono rivolta anche alla polizia postale, perché sono stanca e credo sia giunto il momento di mettere la parola fine a questa brutta storia».

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