Peppe Iodice: «Liberi tutti? Fateci crescere. E a Capodanno torno col Peppy night al Plebiscito»

«Peppy night è un'altra storia, è stato un fenomeno senza pari»

Peppe Iodice col cast di «Liberi tutti!»
Peppe Iodice col cast di «Liberi tutti!»
di Stefano Prestisimone
Domenica 5 Novembre 2023, 08:05 - Ultimo agg. 6 Novembre, 06:33
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Il nuovo corso della Rai a trazione meloniana fatica maledettamente ad ingranare. Ascolti bassi dei programmi-novità («Avanti popolo!», «Mercante in fiera», «Fake show») e come contraltare beffardo i numeri record di chi è passato alla concorrenza come Fabio Fazio a Discovery. Tra i programmi in crisi di telespettatori c'è anche «Liberi tutti!», il game-show realizzato al centro Rai di Napoli sulle «escape room» con Bianca Guaccero, Peppe Iodice e i Gemelli di Guidonia in onda il lunedì in prima serata su Raidue. Seconda puntata a 438.000 telespettatori e il 2,6 per cento di share, più giù della prima che pure non aveva fatto faville con il 3,2 per cento e 550.000. Un risultato che quasi costringe Peppe Iodice a tranquillizzare scherzosamente i suoi fans attraverso un post su Facebook: «Vi volevo confermare che è tuttappost. Da giorni mi arrivano messaggi tipo: Coraggio oi Pè, tornerai più forte di prima. Per l'amor di Dio, tutti slanci premurosi di chi immagino mi voglia bene, ma vi volevo confermare che sono vivo anzi in verità mi sto grattando da svariati giorni». 

 

Insomma, Iodice, esorcizza gli ascolti bassi mettendola sul ridere?
«Ma certo, anche per cercare un po' di sdrammatizzare.

Quando ha cominciato a montare questa storia dei numeri, mi è venuto spontaneo spiegare che è tutto ok, noi stiamo bene, ci stiamo divertendo, la squadra è fantastica e speriamo che il trend degli ascolti possa migliorare. I messaggi che ricevevo avevano un tono funereo, tipo: Nun te preoccupa', ti siamo vicini. Ed erano tragicomici. Certo, gli ascolti sono importanti, e se fossero stati eccezionali saremmo più contenti. Ma tutto questo meccanismo lo capisco relativamente. E garantisco che l'atmosfera tra noi è eccellente e che dall'interno tutto viene vissuto in modo diverso».

Certo, colpisce che il tuo «Peppy night» a Canale 21, che toccava quota 500.000, abbia fatto più telespettatori dell'ultima puntata di «Liberi tutti».
«Sì, ed è una cosa che da una parte mi rende orgoglioso ma che dall'altra mi dispiace. Di sicuro non sono paragonabili. “Peppy night” è un'altra storia, è un programma concepito da me e a livello di tv private è stato un fenomeno e rappresenta comunque una storia a sé, uno show senza freni, senza limiti. È come, facendo le debite proporzioni, imputare ad Amadeus che quando fa “I soliti ignoti” non è lo stesso del Festival di Sanremo. Ma ribadisco che è stata una soddisfazione e un orgoglio enorme essere scelto per “Liberi tutti”. Umanamente sto vivendo una delle esperienze più fortunate della mia carriera lavorativa. Bianca Guaccero è un'artista e una persona eccezionale, i Gemelli sono dei super-talenti».

C'è un ma?
«Il ma è che è un format nuovo, sperimentale, in prima serata. Il debutto è stato complicato, come è complicata la traduzione televisiva dell'escape room. Non è facile renderla subito fruibile. Ci imputano la troppa confusione ma nelle escape room domina la confusione. Il problema è la resa televisiva che deve essere modulata. Posso dirvi che la puntata che abbiamo registrato e che vedrete lunedì è già un passo avanti ed è molto più vicina a ciò che volevamo fare. E in ogni caso se non si sperimentasse si vedrebbero sempre le stesse cose».

Lo share basso dipende anche dal momento televisivo difficile per la Rai?
«A parte dei casi limite, penso che gli ascolti in generale sono calati, non solo quelli della Rai. E dipende sempre dalle piattaforme esplose durante la pandemia che comunque catalizzano tanto l'attenzione del pubblico giovane. E il nostro è un programma anche per il pubblico giovane».

Passando ad altro, quali sono le bellissime novità che la attendono a cui accennava sui social?
«Quello che posso dirvi è che rifarò il “Peppy night” a Capodanno in piazza Plebiscito, che è una notiziona enorme per me. Il Capodanno dell'anno scorso con quella piazza piena è stata l'esperienza più emozionante della mia carriera. E rifarlo è un'altra botta di vita sensazionale e un grande orgoglio. Ci saranno grandissimi ospiti che non posso ancora dirvi perché non sono ufficiali. Alla base ci saremo noi della squadra originale: io, Francesco Procopio, Francesco Mastandrea, Decibel Bellini, Marco Critelli. E poi tutto il resto».

Sembra che per il gran finale sia previsto Enzo Avitabile. Ma tornerà anche il «Peppy night» formato tv?
«Diciamo che dopo la crisi di rigetto per stanchezza, mi sta tornando un po' la voglia e dunque è possibile che lo rivedrete. Ne ho parlato con i produttori, Pino Oliva, Claudio Malfi. Su che tv andrà in onda ancora non so. Se sarà una tv privata sarà ovviamente Canale 21. Ci sono delle proposte, ma niente è ancora stato definito, anche perché io sarò in tournée con “So' Pep” da gennaio in poi». 

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