Storie Italiane, Eleonora Daniele parla di violenza sulle donne e va su tutte le furie in studio: ecco cosa è successo

Storie Italiane, Eleonora Daniele parla di violenza sulle donne e va su tutte le furie in studio: ecco cosa è successo
Storie Italiane, Eleonora Daniele parla di violenza sulle donne e va su tutte le furie in studio: ecco cosa è successo
Giovedì 21 Ottobre 2021, 11:36 - Ultimo agg. 14:56
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A Storie Italiane si parla di violenza sulle donne. Nel corso della puntata vengono riportati diversi casi di donne vittime di violenze che non si sono sentite tutelate dalla giustizia. Dopo diversi dibattiti in studio si accende uno scambio di battute tra il legale Annamaria Bernardini De Pace e la conduttrice Eleonora Daniele.

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Durante la testimonianza di Maria Antonietta Rositani perseguitata, picchiata e bruciata viva dall'ex marito Ciro Russo in cui la donna riporta il suo calvario dopo che il marito è stato definito parzialmente incapace di intendere e di volere, il legale De Pace afferma che le donne devono imparare a riconoscere i segnali e a scappare, ma Eleonora Daniele la interrompe: «No non possiamo dare questo messaggio, non può essere  questo un paese in cui diciamo alle donne di scappare, non diamo sempre la colpa alle donne», ma il legale insiste dicendo che spesso queste donne sono cresciute nella violenza e non sono in grado di uscirne.

Replica a questo punto Maria Anronietta: «Io chiedo scusa, ma mi sono accorta tardi che ero vittima di violenza. Mi sono resa conto che c'era violenza quando ha schiaffeggiato mia figlia. Le ricordo che se sono qui è perché la giustizia non mi ha aiutato dopo che io ho denunciato per tre volte. Quest'uomo è evaso e io ho telefonato per segnalarlo».

L'avvocato però rimane sulle sue posizioni ribadendo che le prime sono le donne che devono avere il coraggio di non subire e fuggire e denunciare al primo segnale. Eleonora Daniele va però su tutte le furie: «Dobbiamo essere tutti uniti ma non colpevolizzare le donne, mi metto dalla parte di donne che hanno subito dalla mattina alla sera percosse per paura. Non tutte le donne hanno la stessa forza, non tutte hanno delle capacità economiche che permettano loro di avere legali specializzati. Alcune hanno paura di perdere i figli. Le donne devono denunciare, ma io non me la sento di colpevolizzare le vittime».

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