Aktis Acquachiara-Muri Antichi, Aiello:
«A caccia del secondo posto»

Emiliano Aiello
Emiliano Aiello
di Diego Scarpitti
Venerdì 11 Giugno 2021, 14:33 - Ultimo agg. 20:27
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Last chance. Punta dritto al secondo posto l’Aktis Acquachiara. Capitan Vincenzo Tozzi e compagni hanno l’opportunità di chiudere al meglio il girone Sud ma dovranno fare i conti con i Muri Antichi, avanti di due lunghezze in classifica. Siciliani a 16, napoletani a quota 14. «Sarà una sfida molto combattuta tra due compagini che hanno un buon roster, due buoni allenatori e sono due squadre che hanno fame, perché formazioni giovani e un passo falso può indirizzare ai playoff o ai playout», spiega alla vigilia l’ex di turno Emiliano Aiello. Lunch match delle ore 13 a Fuorigrotta.

 

«Affrontare il mio precedente team è molto complicato. È stato strano lo scorso anno per la prima volta. Quando si gioca, non si guarda in faccia a nessuno, sempre nel massimo rispetto. In vasca per vincere», carica i biancazzurri il centroboa classe 2000. All’andata finì 9-9 con un gol della calottina numero 6. «Dobbiamo aspettarci un confronto agguerrito. Non saremo al massimo della condizione ma abbiamo necessità e voglia di vincere. Il periodo ha messo in difficoltà tante società», argomenta il pallanuotista catanese. Non si gioca dal 30 maggio. «Siamo stati molto contenti di aver pareggiato con la capolista Nuoto Catania, possibile contendente alla A1. Con l’Unime una partita particolare, abbiamo perso le staffe, quando il nostro tecnico Mauro Occhiello è stato espulso. Sarà dunque cruciale domani con i Muri Antichi».

Seppur squalificato, occorrerà seguire le indicazioni dell’allenatore partenopeo, sostituito in panchina da Walter Fasano. «Mantenere la calma, giocare come sappiamo. Fare attenzione, inoltre, ai loro uomini di punta. Occhio ad Andrea Tringali, Deni Zovko, Steven Camilleri, che sono i giocatori più esperti, sanno quando accelerare e rallentare il gioco e i mancini in particolare».

Esorta a non mollare e ad evitare cali di concentrazione Emiliano. «Dobbiamo mettere la nostra grinta e la nostra foga, utilizzando tutte le armi che abbiamo a disposizione. Possiamo e dobbiamo vincere», auspica fiducioso Aiello. «Sono contento di giocare l’ultimo confronto con i Muri Antichi, perché sancisce la fine della regular season davvero interminabile ma ci permette di guardare oltre, indipendentemente dai playoff o playout che ci aspetteranno. Speriamo i primi ovviamente».

Assente Kenta Araki, il player di Fukuoka, ritornato in Giappone. «Peccato sia tornato in patria, ha dato il suo contributo. Ma tra l’ultimo scorcio di campionato e le Olimpiadi di Tokyo non c’è alcun termine di paragone. Assenza pesante, perché si riduce il numero delle rotazioni e l’alternarsi in avanti», rileva Aiello, al secondo anno all’ombra del Vesuvio. «A Napoli per maturare una bella esperienza. Studio alla Parthenope scienze motorie e del benessere, conciliando università e pallanuoto che pratico da piccolo. Difficile rinunciare alla richiesta dell’Acquachiara, considerata la storia del club», afferma il siciliano. Media del 30. «Studio fondamentale, al primo posto, irrinunciabile, però, la passione per la pallanuoto». 

Spirito di rivalsa per l’Acquachiara, desiderosa di scrivere e conoscere il proprio destino. Negativizzati gli atleti dei Muri Antichi. «Napoli città fantastica, una Catania più grande, dove i cittadini sono calorosi. Mi trovo bene, perché con il gruppo si è creato un legame che va oltre la semplice amicizia. Con la pallanuoto si imbastiscono relazioni», conclude soddisfatto Aiello.

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