Bentornato a casa: Andrea Scalzone ritrova il Posillipo

Andrea Scalzone
Andrea Scalzone
di Diego Scarpitti
Giovedì 9 Agosto 2018, 19:18
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Al cuor non si comanda. Fedeltà fa rima con felicità. E così Andrea Scalzone ritorna alla «casa madre», pronto a lottare nuovamente con i colori del Circolo Nautico Posillipo. Ritrova Carlo Silipo il suo allenatore del tempo, oggi direttore tecnico del club di Mergellina, e riabbraccia i suoi amici e compagni di una vita: Saccoia, Rossi, Mattiello, Briganti. Entusiasmo alle stelle. «Sono emozionato a dir poco e stimolato a far bene: non vedo l’ora di ricominciare», esprime la sua piena soddisfazione il classe ’92. Camicia verde che fa sempre tendenza, foto di rito con il presidente Vincenzo Semeraro e il consigliere di settore Luigi Massimo Esposito.
 

 

«Non abbiamo ancora deciso il numero di cuffia: è probabile che prenda il 7». Lasciata libera da Vincenzo Renzuto Iodice, transitato dallo Jug Dubrovnik alla Pro Recco. Pallanuotista-imprenditore e nipote d’arte, -suo nonno Angelo vinse l’oro a cinque cerchi a Monaco 1972 nel tiro a piattello specialità fossa olimpica, al quale è stato dedicato lo stadio di Casal di Principe-, e cugino del canottiere Alfonso, campione del mondo con Giuseppe Di Mare (entrambi tesserati per il Circolo Savoia) nel due senza pesi leggeri under 23 a Plovdiv, in Bulgaria, Scalzone saluta il team di Santa Lucia. «Aver giocato ed essere stato il capitano della Rari Nantes Napoli rimarrà sempre un onore. Ringrazio Elios Marsili, Giorgio Improta, Paolo Caccese, tutti i dirigenti e i ragazzi che sono una grande famiglia. Torno dove volevo sempre essere, cioè a casa mia». Dalla Sardegna arriva immediato il tweet di benvenuto da parte di Tommi Negri. «In questo Posillipo c’è bisogno di gente con il cuore rossoverde!!! Andrea è sicuramente uno dei più rossoverdi. E’ un fratello per me e sono davvero felice che, dopo il suo percorso di crescita, possa tornare ad indossare la nostra calottina». Contratto firmato, strette di mano, sorrisi sinceri e «un grazie particolare a Gigi Esposito». Prima di partire per le vacanze a Santo Domingo con la fidanzata Alessandra, ultime disposizioni impartite agli impiegati del Lido Scalzone a Castel Volturno. «Dopo un lungo percorso sportivo che mi ha cambiato come giocatore e come uomo, finalmente posso dire di essere tornato a casa, per indossare ancora una volta i colori della mia squadra del cuore». Corteggiato in modo serrato anche dal suo ex coach Mauro Occhiello, Scalzone non ha vacillato nella sua scelta. «Torno con la voglia di spaccare il mondo».
Il cuore vince sempre sulla testa e la razionalità cede il passo alle emozioni. Rossoverdi appunto, mix di passioni e speranze.

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