La grande scherma lancia Napoli capitale europea dello sport 2026

Si comincia con il circuito europeo cadetti under 17 di fioretto maschile e femminile

Sandro Cuomo, Hall of Fame
Sandro Cuomo, Hall of Fame
Giovedì 26 Gennaio 2023, 19:11 - Ultimo agg. 19:23
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Un fioretto contiene il Vesuvio tinto d’azzurro. E’ questo il logo iconico scelto per presentare ufficialmente il Circuito europeo cadetti, rassegna di caratura internazionale che si terrà sulle pedane del PalaVesuvio sabato 28 e domenica 29 gennaio. La grande scherma ritorna in città e non è un caso, ma il primo importante tassello in direzione di Napoli capitale europea dello sport 2026.

«Iniziamo da una disciplina olimpica. Apriamo i nostri impianti per promuovere la cultura dello sport», dichiara raggiante Emanuela Ferrante in Sala Giunta. «Ospitare un evento internazionale è motivo di grande orgoglio per Napoli. Il Circuito europeo cadetti under 17 di fioretto maschile e femminile rappresenta un ottimo punto di partenza per la candidatura a Napoli capitale europea dello sport 2026», afferma l’assessore allo sport e alle pari opportunità. «La manifestazione di altissima rilevanza sportiva, che si terrà a Ponticelli, incarna appieno il nostro modo di intendere lo sport, che partendo dalle periferie mira al riscatto dell'intera città. Mi aspetto un palazzetto pieno, che faccia da cornice a questa splendida competizione», auspica fiduciosa Ferrante.

La kermesse è stata fortemente voluta da Sandro Cuomo. «È un grande onore riportare a Napoli la scherma internazionale, che manca dal lontano 2012, quando portai all’ombra del Vesuvio la Coppa Europa di spada femminile per club», ricorda l’Hall of Fame. «Il Circuito europeo rappresenterà un’ottima occasione di promozione anche in vista della candidatura di Napoli a capitale europea dello sport 2026», ribadisce l’oro olimpico ad Atlanta 1996. «In questa missione il Comune ha rappresentato il mio braccio destro; col suo nuovo Consiglio ha mostrato grande interesse per le iniziative portatrici di un vero e proprio sviluppo per il territorio», avverte il direttore tecnico del Club Schermistico Partenopeo.

Grandi numeri. Si confronteranno ben 218 ragazzi e 172 ragazze nell’impianto riqualificato in occasione delle Universiadi 2019. Nella conferenza stampa di presentazione è intervenuto Giorgio Scarso, presidente della Confederazione europea di scherma (e past president della Fis), che ha sottolineato l’importanza dell'evento e della sua visione in ottica futura. «Siamo a casa. Tutti vogliono venire a Napoli. È una opportunità di crescita, un appuntamento con paesi europei ed extraeuropei. E la scherma muove numeri importanti». Nutrita la delegazione americana con 40 atleti in gara e ben 80 accompagnatori, dirigenti e tecnici. Notevole la rappresentanza a stelle e strisce. «Napoli è appetibile, cosmopolita e una piazza su cui puntare. Siamo pronti a pianificare una serie di attività per promuovere lo sport e la città, dimostrazione evidente che al Sud si può fare», argomenta Scarso.

«Il Circuito europeo under 17 è una tipologia di gara che propose Sandro Cuomo quando era membro dell’esecutivo della Confederazione europea. È sempre stata una scelta vincente investire nei giovani. Cuomo sta mettendo su un grande evento.

Vorrei che si prendesse spunto dalla sua organizzazione: si deve uscire dall’ottica della gara fine a se stessa. Dobbiamo portare i ragazzi nelle sale di scherma».  

 

Per il presidente federale Paolo Azzi «Napoli è una delle piazze principali della scherma. Si lancia un segnale importante in chiave futura e prospettica. E il PalaVesuvio è una struttura adatta per la scherma. La Fis accompagnerà Napoli verso il 2026», assicura il numero uno della Federscherma nazionale. «Sono certo che la proposta organizzativa partenopea sarà di grande qualità, per offrire una manifestazione che sarà apprezzata dalle delegazioni provenienti da tutta Europa», asserisce Azzi.

Approva di gran lunga l’iniziativa Sergio Roncelli. «L’evento in questione sostiene la candidatura a Napoli capitale europea dello sport 2026». Il presidente del Coni Campania rammenta la vincente tradizione partenopea e non solo. «Con tutti i campioni che ha sfornato la nostra regione è molto significativo che la scherma internazionale torni a Napoli. Sandro Cuomo ha sempre incentivato l’attività giovanile quando si trovava nella Confederazione europea: fu lui ad ideare questa manifestazione che, nata in sordina, ha riscosso un successo mondiale». 

La competizione è patrocinata dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana e dal Comune. «L’attenzione alle gare giovanili è massima. Sono particolarmente legato al mondo dello sport, so quanto fa bene ai giovani, verrò a fare il tifo e mi auguro, in ragione della candidatura di Napoli a capitale europea dello sport 2026, che potremo ospitare altri eventi internazionali. L'Amministrazione Manfredi ha risposto bene, l'impianto è bellissimo e speriamo di riempirlo», ha rimarcato Gennaro Esposito, presidente della Commissione Sport.

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Non è mancato il saluto di Sergio Colella, consigliere delegato allo Sport, Giovani ed Eventi di Città Metropolitana di Napoli. «Ritorna la grande scherma internazionale al PalaVesuvio. La nostra città ospita una rassegna prestigiosa, che aggiunge valore e lustro in direzione di Napoli capitale europea dello sport 2026. E' un bel segnale di concretezza dopo le indimenticabili Universiadi 2019 e intende bissare lo stesso risultato riconosciuto a livello mondiale. Quella di Sandro Cuomo una felice intuizione, che merita di essere sostenuta dalle istituzioni e replicata certamente nell'immediato futuro. Lo sport acquisisce un ruolo sempre più centrale, diventando una leva culturale e una motrice economica. Si riparte di slancio in pedana con il fioretto».

Sono intervenuti inoltre il consigliere federale Matteo Autuori, Aldo Cuomo, presidente della Fis Campania, Antonello Di Donato presidente nazionale della Fesci, il consigliere nazionale Laura Antonelli, Christian Cappuccio, vice allenatore della Nazionale italiana di chanbara, disciplina aggregata alla Federazione italiana scherma, e Giuseppe Esposito, coordinatore tecnico provinciale Coni Napoli.

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