Mondiali, bronzo speciale
per Rotili e Fusco Pagano

Italsciabola
Italsciabola
di Diego Scarpitti
Martedì 9 Aprile 2019, 22:41
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Di strada ne hanno percorsa parecchia. Dall’argento agli Europei di Foggia al bronzo ai Mondiali di Torun. Inesauribile la tradizione napoletana nella sciabola, sempre vincente, sempre a bersaglio. Non deludono le aspettative Claudia Rotili e Chiara Pagano Fusco, che trascinano la Nazionale giovanile sul podio in Polonia. Si ripropone in pedana l’identica composizione del quartetto azzurro, già sperimentato con successo nella rassegna continentale, made in Naples per metà e formato dalle due romane Giulia Arpino e Benedetta Taricco, reduce dal terzo posto individuale. «Bella davvero la gara. Siamo partite con qualche difficoltà nel match contro il Messico, vinto 45-44, poi con la Bulgaria ai quarti (45-31), infine ci siamo arrese in semifinale contro la Germania (43-45)», racconta Claudia, atleta della Champ Napoli, allenata dal maestro Leonardo Caserta. «Ci siamo riscattate contro gli Stati Uniti (45-34). Il rammarico provato per la sconfitta contro le tedesche è stato trasformato in grinta e determinazione, per battere le americane, dimostrando di essere una squadra unita e compatta, nonostante l’assenza di Maddalena Vestidello e Beatrice Dalla Vecchia, infortunate e indisponibili».
 
 

Medaglia dal valore inestimabile a livello internazionale. «Sono molto soddisfatta della prova a squadre, perché sono riuscita ad esprimere una buona scherma e rivendicare la sconfitta della gara individuale», prosegue Claudia, classe 2000 (nelle foto di Augusto Bizzi). «La prestazione a squadre, in uno sport individuale come la scherma, è sempre un momento magico ed emotivamente forte, poichè ogni stoccata, ogni sconfitta ma anche ogni vittoria è condivisa dal gruppo: siamo salite insieme sul tanto sudato e desiderato podio mondiale».
 
Entusiasta la figlia d’arte, classe’99, Chiara Pagano Fusco. «Sono doppiamente contenta, in quanto il Mondiale è iniziato in modo particolare: per dare il meglio mi sono lasciata prendere dall'ansia di fare e sono inciampata in qualche errore di troppo». Argomenta in dettaglio la vicenda a lieto fiene. «Inaspettatamente ho ricevuto una telefonata e subito sono partita da Napoli». Da riserva a protagonista. «Ho assicurato il mio contributo, meritando di fatto il bronzo». Piccolo rammarico. «L’individuale non disputato. Credo mi servirà come esperienza per il futuro, nel senso di crescita personale come atleta e persona, per imparare a gestire meglio i momenti di stress. Di tempo ne ho e anche le motivazioni non mancano. Ringrazio le mie compagne Giulia, Benedetta e Claudia: non abbiamo mai mollato. Siamo una bella squadra unita e affiatata, che nei momenti di difficoltà cerca sempre di aiutarsi senza mai abbattersi. Ringrazio i miei maestri Alberto Coltorti e Gioia Marzocca e mi godo questo momento», dichiara l’atleta del Club Scherma Napoli.
 
Soddisfatto Gigi Tarantino, tecnico delle giovanili. «Rotili, prodotto Champ Napoli, è una veterana al suo secondo mondiale e secondo bronzo: le resta il prossimo anno, per puntare all’oro. Fusco Pagano è una ragazza splendida, che è riuscita ad arrivare a medaglia, grazie al suo talento e all’enorme impegno profuso quotidianamente: rispetto alle altre ha meno anni di scherma, perché prima era nella Nazionale di ginnastica». Grintose e determinate le sciabolatrici azzurre. «Straordinarie le napoletane. Claudia può ancora fare il salto di qualità: under 20 anche il prossimo anno. Claudia e Chiara si sono equamente date il cambio come terza frazionista in una simbolica staffetta, sapientemente diretta da Luigi Tarantino in panchina», osserva Leonardo Caserta.
 
Infallibili le guerriere in pedana, con quel tricolore dipinto in volto e fieramente esibito, simbolo di appartenenza ad un'Italia che primeggia nel mondo.
 
 
 
 
 
 
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