Rari Nantes Florentia-Posillipo
nel ricordo del capitano Astori

Davide Astori
Davide Astori
di Diego Scarpitti
Giovedì 8 Marzo 2018, 06:29
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«Ciao capitano». Lo striscione mostrato sul piano vasca alla Nannini con il numero di maglia (13) e la foto rende onore alla memoria di Davide Astori, calciatore della Fiorentina e della Nazionale italiana, defunto prematuramente a 31 anni, che lascia la moglie napoletana Francesca Fioretti e la piccola Vittoria di due anni.

Commozione durante il minuto di raccoglimento e lungo applauso dedicato allo sportivo deceduto in modo inaspettato. Saranno celebrati domani i funerali nella Basilica di Santa Croce. «Parteciperemo con una piccola delegazione. Siamo vicini alla famiglia. La Rari Nantes Florentia c’è con il suo apporto morale». Andrea Razzi, attaccante gigliato classe 1997, si fa interprete dei sentimenti comuni dei suoi compagni di squadra. «Forte il dolore, grosso il dispiacere. La dipartita di Astori ci ha lasciati sconvolti e getta il mondo sportivo nello sconforto: obiettivamente la sua morte ha lasciato tutti a bocca aperta. Un vuoto incolmabile. Davide un ragazzo, un babbo, un giovane, un atleta che ha perso improvvisamente la vita». Evento inspiegabile. La ragione arretra dietro il silenzio. «Si cade in una sensazione di stallo. Questo fatto tragico fa capire, nonostante il calcio sia all’apice del professionismo in Italia, quanto la medicina capisca ancora poco dal punto di vista cardiaco» dichiara la calottina fiorentina, autore di una doppietta significativa nel turno infrasettimanale vinto contro il Posillipo 10-8. Punti pesanti messi in cassaforte dai ragazzi di Roberto Tofani in ottica salvezza. «Siamo nel limbo tra zona playout e playoff. Ogni partita ha un valore importante. Il Posillipo fa hatto la sua gara ma noi siamo stati un filo più determinati: abbiamo portato i tre punti a casa» sintetizza Razzi, «contento per la doppia marcatura e il contributo dato al risultato finale». Rossoverdi battuti alla Scandone (4-8) nel girone d’andata e al ritorno in trasferta. «C’è rammarico. Abbiamo spinto, giocato e costruito. Continuiamo il nostro campionato, consapevoli delle potenzialità della squadra» commenta il tecnico Roberto Brancaccio.

Arpiona il 2-2 in superiorità numerica a fine primo tempo Giuliano Mattiello, che beffa Cicali con un guizzo anche in avvio di secondo periodo, siglando il momentaneo vantaggio dei posillipini (2-3). Allungano i padroni di casa con Razzi e la doppietta di Astarita: si va all’intervallo lungo sul 5-3. Per il colpo rimediato, sanguina l’arcata sopraccigliare destra dello statunitense Ramirez tra le reti di  Marziali e Cuccovillo, che riducono lo scarto (6-5) nella terza frazione. Razzi fa respirare la Florentia, trasformando il rigore guadagnato da Eskert (7-5). Foglio tiene in scia i rossoverdi (7-6). Non scalfiscono il punteggio definitivo, costruito con la cinquina di Astarita, le segnature dell’incerottato Ramirez e del mancino Cuccovillo. Razzi e soci dedicano il trionfo a Davide Astori.

 
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