Critiche che sono sfociate in varie raccolte di firme per chiedere al gruppo di non esibirsi oppure di apparire e lasciare subito dopo il palco inviando così un forte segnale di protesta.
Ma le polemiche non fermano la festa del Superbowl, appuntamento ormai ritenuto un giorno da non perdere negli Stati Uniti, l'unico giorno che unisce veramente tutta l'America. E che è seguito in media da un lunedì in cui circa 17 milioni di lavoratori si dichiarano 'malatì, per un costo sull'economia stimato in 4 miliardi di dollari. Un susseguirsi di party e festeggiamenti è già in corso ad Atlanta: la città è invasa da migliaia di fan e vip, che lamentano la mancanza di limousine. Le norme locali vietano infatti il servizio alle limousine che non sono assicurate e registrare nello stato della Georgia. Questo fa sì che manchino all'appello circa 300-400 mezzi per far fronte alle richieste durante il fine settimana. La festa però va avanti, con la Georgia protagonista e in prima fila anche a Washington: la risposta democratica al discorso sullo Stato dell'Unione di Donald Trump è affidata all'ex candidata governatrice dello stato, Stacey Abrams, una delle star del partito.