Benevento, addio al bomber Forte. Si allontana anche Coda

Il Benevento sta prendendo in considerazione l'ipotesi Omar El Kaddouri

Fabio Cannavaro
Fabio Cannavaro
di Luigi Trusio
Martedì 24 Gennaio 2023, 10:08
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Il mercato del Benevento ha finalmente ricevuto un'accelerata. Il club giallorosso si è risvegliato dal torpore. C'è voluta l'ennesima sconfitta interna, la sesta della stagione, che rappresenta un vero e proprio record nei cinque anni di militanza in B (nel 2016/17 la battute d'arresto in casa furono solo 2, nel 2018/19 arrivarono a 5, nel 2019/20 appena una e lo scorso anno sempre 5, ma considerando tutto il campionato: ora siamo ancora a 21 giornate su 38), per cominciare a mettere mano a una rosa che sta evidenziando parecchie falle. Il Ciro Vigorito è diventato ormai terra di conquista per tutti. Lo hanno violato le ultime della classe (Cosenza e Perugia), dirette concorrenti per la salvezza (Palermo), formazioni in lotta per i playoff (Ternana) oltre a vere e proprie corazzate come Cagliari e Genoa. Tra le mura amiche, solo il Venezia ha fatto peggio con ben sette capitomboli al Penzo.

Dopo il Cittadella, il Benevento è la squadra che nel proprio stadio segna di meno: la miseria di 8 gol realizzati in 11 gare, nemmeno uno a partita.

La situazione di classifica si fa sempre più preoccupante. I sanniti sono in piena zona playout, mentre la retrocessione diretta è dietro di soli 3 punti. I tifosi sono spazientiti e non risparmiano nessuno. Ora si aspettano interventi concreti per migliorare l'organico, ma è evidente che a gennaio non si possano operare rivoluzioni. Fino a domenica erano state diverse trattative imbastite, ma nessuna condotta in porto. Frenate, veti, ripensamenti, aste a cui si è scelto di non partecipare.

La solita prerogativa di non considerare i prestiti secchi per non valorizzare atleti di proprietà altrui ha fatto il resto. Di sicuro, a condizionare le prime tre settimane di mercato, ha contribuito anche la paura di sbagliare ancora, di fare altri errori in aggiunta a quelli già commessi. La scelta della dirigenza di temporeggiare e andare con i piedi di piombo ha visto sfumare poco alla volta una serie di obiettivi. Sui quali però, evidentemente, non c'era troppa convinzione di chiudere. Tutino e Rodriguez il Benevento li aveva in pugno, avrebbe potuto prenderli in qualsiasi momento. Ma alla fine ha scelto di abbandonare entrambe le piste per via delle numerose variabili che, in periodi complicati come questo, si tendono a valutare. Dal carattere particolare alle formule, dai costi all'aderenza al sistema di gioco, fino alla funzionalità al progetto. Ieri mattina è stato perfezionato l'ingaggio del centravanti Stefano Pettinari, che arriva in prestito con diritto di riscatto dalla Ternana. L'attaccante è approdato ieri sera in città, in mattinata apporrà la firma sul contratto e questo pomeriggio sosterrà il primo allenamento agli ordini di Fabio Cannavaro (la squadra ieri ha riposato, oggi la ripresa all'Imbriani: da valutare le condizioni di Leverbe, Masciangelo e Glik).

Nel pomeriggio la cessione di Francesco Forte all'Ascoli. Il centravanti firma un contratto di tre anni e mezzo e lascia dopo soli 12 mesi in cui ha realizzato 10 reti in 39 apparizioni. Per lui quest'anno solo 3 marcature, e una lunga collezione di prestazioni imbarazzanti. La punta va da Bucchi che lo ha avuto alle sue dipendenze a Perugia per l'equivalente di 1 milione e 750mila euro (la richiesta iniziale era di 2 milioni e mezzo ma in tempi di vacche magre va bene così) e i giallorossi, considerato l'ammortamento, realizzano pure una plusvalenza sul prossimo bilancio di 600mila euro, dopo averlo pagato più o meno la stessa cifra un anno fa. Il trasferimento è a titolo definitivo. La società è pronta a reinvestire i soldi su un altro centravanti, ma per Massimo Coda le cose si sono complicate. Il Genoa aveva presentato un'offerta importante per il francese Henry del Verona, ma sabato scorso, giocando solo i minuti finali della gara con il Lecce, il transalpino si è procurato un serio infortunio al ginocchio. L'acquisto di Henry avrebbe liberato Coda. Al Benevento gira tutto storto, ma non è detta l'ultima parola. Per l'attacco può uscire anche un nome nuovo considerate le dinamiche.
Lo scambio Tripaldelli-Foulon ha subito un brusco stop. Il direttore dell'area tecnica degli estensi, Fabio Lupo, proprio quando sembrava tutto fatto, si è tirato indietro e ha bloccato l'operazione. I contatti non si sono arrestati, continua a filtrare un cauto ottimismo sulla definizione dell'affare. Per la difesa resta viva l'opzione Tosca. Il rumeno può arrivare nelle battute finali di mercato. Per la trequarti, oltre a Sibilli, il Benevento sta prendendo in considerazione l'ipotesi Omar El Kaddouri, il marocchino ex Napoli in forza ai greci del Paok Salonicco. Il giocatore vuol rientrare in Italia e può essere una opzione valida.
 

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