Benevento, restyling in chiave austerity con pochi acquisti

Cannavaro ritrova Letizia per il Venezia

Gaetano Letizia
Gaetano Letizia
di Luigi Trusio
Giovedì 2 Febbraio 2023, 09:27 - Ultimo agg. 21:39
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Il Benevento ha scelto di prendersi un rischio, quello di salvarsi ritoccando al minimo la rosa a disposizione di Cannavaro. Lo stesso che il club scelse di correre in A con un mercato di gennaio al risparmio (arrivarono solo Gaich e De Paoli) ed è noto come andò a finire nonostante i 10 punti di vantaggio sulla terzultima. La speranza è che il finale sia diverso con una B più alla portata e un organico sulla carta (e solo sulla carta) superiore ad almeno la metà di quelli della cadetteria. Tuttavia quello che la squadra ha fatto vedere finora non lascia presagire nulla di buono. Serve una svolta vera, un'inversione di tendenza decisa. Più che una scossa, un elettroshock.

Gli arrivi di Tosca, Jureskin e Pettinari potrebbero non bastare a correggere i difetti, tra congeniti e sistemici, che il gruppo si porta dietro. Gli va data comunque la possibilità di dimostrare quello che valgono, visto che sono appena arrivati, senza essere etichettati con giudizi tranchant. Per quanto riguarda Tosca, si tratta certamente di un ottimo innesto in grado di portare esperienza e combattività. Ma da qui a risollevare da solo un gruppo infiacchito e privo di reattività ce ne passa. Jureskin è una scommessa alla Foulon, ovvero un giocatore che ha del potenziale ma per ora lo ha tenuto ben nascosto. Il croato a Pisa aveva davanti un certo Beruatto che ricorda il Letizia dei tempi d'oro, per cui non ha avuto molto spazio.

Nasce esterno di centrocampo e quindi nel 3-5-2 è più adatto rispetto a Masciangelo, che Cannavaro riteneva invece affine alla difesa a quattro. Per questo è stato lasciato partire l'ex pescarese e non Foulon.

Pettinari è un attaccante che partecipa più attivamente alla manovra rispetto a Forte, ma il pericolo è che senza i necessari rifornimenti faccia la fine del predecessore. Il pacchetto arretrato è quello che esce meglio dal restyling, a patto che Glik si riprenda quanto prima. Leverbe lo scorso anno è stato uno dei migliori difensori della categoria, non ama molto giocare a tre ma con lui, Glik e Tosca la difesa dovrebbe essere blindata (Veseli, Capellini e Pastina i tre sostituti che all'occorrenza possono essere schierati da titolari). Il pacchetto esterni perde Masciangelo ma con il ritorno di Letizia le opzioni restano numerose. A destra si possono cimentare il capitano, El Kaouakibi e Improta, a sinistra Jureskin, Foulon e lo stesso Letizia. In mediana c'è solo l'imbarazzo della scelta tra Schiattarella, Viviani, Tello, Acampora, Karic, Koutsoupias e Improta. In attacco tra Pettinari, Simy e La Gumina si possono creare coppie intercambiabili, l'unico punto interrogativo riguarda Ciano e Farias, che sono rispettivamente un trequartista e un esterno offensivo con caratteristiche non aderenti a un sistema di gioco abbastanza rigido. Cannavaro in conferenza, a precisa domanda, ha risposto che si può variare col 3-5-1-1, ma la squadra già è spuntata di suo col 3-5-2, figurarsi togliendo una punta.
Il Benevento, che adesso ha in organico 32 calciatori (16 over, 14 under e 2 bandiera), prima di tutto dovrà ritrovare se stesso e poi anche una parvenza di gioco, aumentando contestualmente la produzione offensiva. Di certo il modulo troppo abbottonato non aiuta.

Nel frattempo Gaetano Letizia si è unito al gruppo e sarà convocato per il Venezia. Il terzino di Scampia, fermo da 50 giorni, ha bruciato le tappe e può tornare disponibile. Ora starà all'allenatore decidere se impiegarlo o meno dal primo minuto. Nella seduta di ieri assente Kamil Glik, che non ha ancora risolto il problema del versamento con liquido al ginocchio. Non c'erano neppure Vokic e il nuovo acquisto Jureskin (si aggregherà oggi e per sabato sarà arruolabile). Il tecnico ha voluto nuovamente anticipare il ritiro al giovedì, quindi la squadra da stasera sarà a Venticano presso l'hotel Europa per compattarsi. A differenza del pre-gara col Genoa tuttavia (quando si era optato per non indirla), stavolta il tecnico terrà la rituale conferenza.

Alla fine lo juventino Marley Aké, dopo aver rifiutato Benevento e Bari, ha preferito sistemarsi in Francia al Digione. Che guarda caso in Ligue 2 è più o meno nella stessa posizione del Benevento (17 esimo in piena zona retrocessione). Tra gli ex, il difensore francese Andreaw Gravillon è stato ingaggiato dal Torino proveniente dal Reims. Il 35enne esterno Giuseppe Statella la lasciato la Gelbison e si è accasato al Rende (Eccellenza calabrese).
 

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