Allegri vuole ripartire: «Contento per la fiducia della società, le critiche vanno accettate. Kean titolare a Roma»

«Le critiche vanno sempre accettate in momenti così»

Allegri vuole ripartire: «Contento per la fiducia della società, le critiche vanno accettate. Kean titolare a Roma»
di Alberto Mauro
Venerdì 29 Marzo 2024, 12:38 - Ultimo agg. 30 Marzo, 14:45
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Dribbla le critiche, ringrazia Scanavino per la fiducia, rimane concentrato su un presente che si chiama Lazio nella triplice sfida tra campionato e Coppa Italia che darà la dimensione della stagione juventina. Allegri sfida Tudor e una Lazio che prova a cambiare pelle in un paio di settimane, mentre i bianconeri hanno bisogno di punti pesanti per ripartire in classifica. «Siamo tornati bene dopo la pausa delle nazionali, da domani parte il rush finale: 55 giorni che ci porteranno al 25 di maggio. Abbiamo buttato tanti punti di vantaggio, ora abbiamo 9 partite per consolidare il posto Champions. Sono contento che la società mi abbia rinnovato la fiducia, non avevo dubbi. Stiamo lavorando e stanno programmando il futuro. Ma dobbiamo rimanere focalizzati sul presente: abbiamo fatto 59 punti, distribuiti male  - è vero - tra andata e ritorno. Ma alla squadra non posso dire nulla»

KEAN TITOLARE «Mi aspetto molto da lui, poi ha anche l’obiettivo Nazionale quindi vuole fare bene.

Doveva andare via all’Atletico, poi è rimasto e si è rimesso a posto fisicamente. Domani farà una buona partita e partirà titolare».

500 PANCHINA «Frequento questi campi da 47 anni. Sto diventando diversamente giovane, sono contento per quello che ho fatto, ma ho voglia di divertirmi ancora e restare in campo. Quota Champions? Ad oggi diventa 70 punti, perché 59 non bastano sicuramente. Le critiche vanno sempre accettate sopratutto quando ci sono momenti così».

TUDOR «Troveremo una Lazio diversa, con Tudor che presenta la squadra in maniera aggressiva. Deve un essere un buon inizio, per quelle che saranno le partite future. Mi aspetto una squadra con grandi stimoli, che partirà forte e noi dovremmo essere bravi tecnicamente. Tudor ha fatto molto bene a Verona e Marsiglia, sarà un Lazio differente rispetto a quella di Sarri. Troveremo una squadra mentalmente più aggressiva e noi dovremo essere pronti. Loro hanno grandi giocatori come Immobile, Luis Alberto, Zaccagni, Felipe Anderson, Zaccagn, Vecino e quindi offensivamente pericolosi».

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