La resa incondizionata (e tardiva) di Trentalange. Aveva promesso una rivoluzione nel mondo arbitrale quando sfidò Nicchi alla guida dell'Aia nel febbraio del 2021. Non è riuscito a far altro che a mandare a picco il mondo degli arbitri. Colpito da un danno di immagine senza precedenti. Ieri ha alzato bandiera bianca, preso atto che tutto il mondo dello sport, a cominciare dal ministro Abodi, non era più intenzionato a sostenere la sua posizione al vertice dell'associazione. Ha tenuto in imbarazzo tutti per più di un mese, ha resistito persino al tentativo di Gravina di convincerlo a farsi da parte con le buone: si è arreso dopo essere stato audito dalla procura federale guidata da Chiné e dopo aver capito che oggi, il Consiglio federale della Figc, in ogni caso, avrebbe commissariato l'Aia. Game over, nel peggiore del modo: «Non ho responsabilità giuridiche, ma lascio per tutelare l'associazione», scrive nella lettera di dimissioni.
A scatenare lo tsunami che imbarazza gli arbitri è stato l'arresto dell'ex procuratore capo dell'Aia, Rosario D'Onofrio, l'uomo che aveva l'incarico di istruire i procedimenti disciplinari su tutti i nostri direttori di gara, compresi quelli di serie A. Accusato di essere un narcotrafficante. Di più: quando è stato nominato dall'attuale numero uno dell'Aia, Alfredo Trentalange, nel ruolo della procura arbitrale, era già coinvolto in una inchiesta sul traffico di droga, dopo essere stato fermato con 35 chili di hashish della sua Volvo. Sembrava che il passo indietro di Trentalange dovesse essere automatico e immediato. Macché: un imbarazzo durato oltre un mese, con Gravina che da tempo aveva girato le spalle al capo degli arbitri. Trentalange è stato ascoltato pochi giorni fa dalla Procura Federale con l'ipotesi di comportamenti disciplinarmente rilevanti (come ha potuto non sapere chi metteva a capo della procura dell'Aia?) nella gestione del caso D'Onofrio. La gestione ordinaria passa al vicepresidente Duccio Baglioni e al Comitato Nazionale regolarmente in carica, in attesa di nuove elezioni che dovranno svolgersi entro 90 giorni.