Conte: «Tornare è stato emozionante, peccato non aver vinto. Valdifiori merita di essere in questo gruppo»

Conte: «Tornare è stato emozionante, peccato non aver vinto. Valdifiori merita di essere in questo gruppo»
di Luca Pasquaretta
Martedì 31 Marzo 2015, 22:24 - Ultimo agg. 23:34
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Antonio Conte era comunque soddisfatto. E' apparso più rilassato, sereno. Ha avuto le risposte che cercava. "Peccato solo per il pareggio, perché comunque abbiamo avuto diverse occasioni contro una squadra molto forte come l'Inghilterra, che aveva sempre vinto dopo il mondiale - ha detto il ct - C'era grande voglia di mantenere l'imbattibilità. Però sono contento perché ho avuto la possibilità di testare altri giocatori, di allargare la rosa. Bisogna sicuramente continuare a lavorare, cercare di far crescere questi ragazzi proprio a livello di spessore internazionale, fargli prendere fiducia con queste partite".

L'Antonio nazionale ha puntato l'attenzione sui singoli: "Bisogna dare più continuità a quello che abbiamo fatto, ho visto alcune cose anche molto positive. L'esempio di Valdifiori è lampante perché non guardo il curriculum, ma chi sta facendo bene, ha meritato e ha giocato un'ottima partita, merita di essere in questo gruppo e di avere grande considerazione, io ho bisogno di questi tipi di giocatori. Eder, Pellè lo stesso, giocatori che oggi hanno onorato la maglia e hanno lottato".

Sul ritorno allo Stadium: "Per me è stata un'emozione fortissima. Già ieri all'allenamento quando ho varcato il cancello dello stadio ho provato sensazioni intense. Oggi sedermi in quel posto nello spogliatoio, quella zona della panchina consumata andando avanti e indietro, è stato molto bello, un tuffo nel passato. Conservo ricordi indelebili. Ed è un passato bello e importante che non posso e non si può dimenticare".

Poi sulla gestione del suo lavoro: "Non vedevo i giocatori da 4 mesi, quando ci sono giocate memorizzate, più le fai e più vengono spontanee. Mi basta fino ad un certo punto. Dobbiamo essere sempre più una squadra, non una selezione".

Una considerazione pure per Balotelli: "Sono molto attento a quello che offrono i campionati e i giocatori italiani.. Non chiudo la porta a nessuno, non me lo posso neanche permettere. Bisogna meritarsi la nazionale sul campo, sapendo cosa comporta. Mi auguro che Mario possa dare una mano significativa al Liverpool, se giocasse di più e ci fossero le prestazioni, non ci sarebbero problemi per me. Seguiamo tutti, Giovinco, Osvaldo. Abbiamo bisogno che ci vengano lanciati messaggi importanti, li raccoglieremo".

Infine una battuta sull'incontro con Agnelli: "Se mi sento più sereno? La serenità arriva dal lavoro, dal voler cercare di migliorare come squadra, a livello di esperienza internazionale. Con il presidente e con il direttore Marotta ci siamo visti prima dell'inizio della partita, è stato un piacere, come sempre. Siamo tornati al passato".

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