L'Italia di Mancini è bella a metà:
batte 2-1 l'Arabia Saudita ma soffre

Buona a metà la prima di Roberto Mancini alla guida dell'Italia: gli azzurri battono 2-1 l'Arabia Saudita (e ritrovano il successo dopo cinque gare), ma dopo un bel primo tempo subiscono il ritorno del non trascendentale avversario. L'Italia parte bene e al 21' trova il vantaggio con un gol del figliol prodigo Balotelli, che da fuori area scarta un avversario e insacca nell'angolino basso alla destra del portiere. Complice la scarsa caratura dell'avversario (che però andrà al Mondiale), l'Italia controlla la partita e al 40' sfiora il raddoppio con la traversa di Criscito.

Nella ripresa, dopo una lunga fase di stanca della partita, con l'Italia che cala, il raddoppio arriva al 68', grazie a Belotti (subentrato a Balotelli) che riprende una respinta del portiere su colpo di testa di Bonucci. Due minuti dopo è una strepitosa parata del portiere arabo a negare il gol a Insigne, che dopo una serpentina lascia partire il suo tiro a giro, che però viene contrato. Quando il match sembra in ghiacciaia, ecco il gol dell'Arabia Saudita: Zappacosta perde palla in difesa e lascia palla agli avversari, comodo il gol di Al Shehri che scarta Donnarumma e segna a porta vuota, anche se in fuorigioco, non visto dall'arbitro.