Juventus, Allegri: «A Pescara con la testa. Abbiamo già preso una batosta dopo la Champions»

Juventus, Allegri: «A Pescara con la testa. Abbiamo già preso una batosta dopo la Champions»
di Alberto Mauro
Venerdì 14 Aprile 2017, 14:01 - Ultimo agg. 15:09
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VINOVO (TO) – Ci avrebbe messo la firma, Max Allegri, per trovarsi a dover frenare l’entusiasmo, tra andata e ritorno dei quarti di Champions contro il Barcellona. Mai come in questa situazione, però, serve equilibrio, per non cadere nella trappola Pescara e non sottovalutare la sfida di mercoledì prossimo al Camp Nou. “Passare da migliori a somari è un attimo – ammette l’allenatore -, non bisogna vivere di esaltazioni e nemmeno di depressioni, serve equilibrio, è un momento pericoloso, dobbiamo gestire l’ondata di entusiasmo post Champions. Testa al Pescara, una squadra che gioca per dare schiaffi agli avversari. Anni fa giocai un Pescara – Juve, con noi già retrocessi e i bianconeri reduci dalla Coppa Uefa. Finì 5-1 per noi, queste partite sono trappole se non vengono affrontate nel modo giusto”. Turnover sì, ma non in attacco con Cuadrado unica eccezione. A riposo e non convocati Buffon e Khedira, oltre e Bonucci squalificato. “Gioca Neto, in attacco titolari Dybala Higuain e Mandzukic. Cuadrado è in dubbio, al suo posto potrebbe giocare Lemina.
Khedira non sarà della partita. Kean non si allena ancora con la squadra. Benatia o Rugani? Uno dei due gioca, con Barzagli. Serve una prestazione intensa, dal punto di vista mentale e tecnico. Siamo poco abituati a giocare alle 15, diventa tutto più faticoso”. Dybala, fresco di rinnovo al 2022 punta le stelle: “I meriti sono tutti suoi, gli ho dato indicazioni e consigli e ha ancora grandi margini, insieme a Neymar sarà la stella mondiale del futuro”. Lo stesso Neymar che mercoledì tenterà l’ennesima remuntada, contro i bianconeri. “Fa piacere essere considerati tra i favoriti per l’Europa, 3-0 al Barcellona non capita sempre, ma manca ancora il ritorno. Ci servirà un gara ancora migliore di quella dello Stadium, è un risultato importante ma non definitivo”. Ultimo pensiero a Silvio Berulsconi. “Un saluto e un ringraziamento a Berlusconi e Galliani per la possibilità che mi hanno dato di allenare e vincere con il Milan, mancheranno al calcio italiano. Hanno fatto un pezzo di storia in Italia, un saluto con grande affetto ad entrambi”.
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